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I comuni si fidano dell'agenzia delle entrate?
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Testo
<blockquote data-quote="carlor" data-source="post: 17373" data-attributes="member: 7226"><p>Il proprietario che affitta con un contratto concordato deve comunicarlo al comune ove sta l'immobile per avere l'aliquota ICI agevolata. Ora questo dato (contratto concordato) viene memorizzato dall'agenzia delle entrate all'atto della registrazione, tant'è vero che chi ha accesso al proprio cassetto fiscale (Fisconline) vede in corrispondenza dei dati della registrazione stessa la dicitura "AGEVOLATO AI SENSI L. 431/98". Mi sorge allora la domanda: perché il comune anziché chiedere la comunicazione al proprietario non accede ai dati dell'agenzia delle entrate per verificare che sia stata applicata la giusta aliquota ICI?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="carlor, post: 17373, member: 7226"] Il proprietario che affitta con un contratto concordato deve comunicarlo al comune ove sta l'immobile per avere l'aliquota ICI agevolata. Ora questo dato (contratto concordato) viene memorizzato dall'agenzia delle entrate all'atto della registrazione, tant'è vero che chi ha accesso al proprio cassetto fiscale (Fisconline) vede in corrispondenza dei dati della registrazione stessa la dicitura "AGEVOLATO AI SENSI L. 431/98". Mi sorge allora la domanda: perché il comune anziché chiedere la comunicazione al proprietario non accede ai dati dell'agenzia delle entrate per verificare che sia stata applicata la giusta aliquota ICI? [/QUOTE]
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