Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Finanziaria e Assicurativa
Banche e Investimenti
Il decalogo Consob della pubblicità ingannevole sulle obbligazioni bancarie (e non solo)
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="maidealista" data-source="post: 46437" data-attributes="member: 7232"><p>Il decalogo Consob della pubblicità ingannevole </p><p></p><p>1) l'uso di espressioni non pienamente conformi alle caratteristiche dell'investimento, come per sempio, l'uso di espressioni quali «investimento semplice», «sicuro» o «senza rischio»;</p><p></p><p>2) il ricorso a termini che enfatizzino i vantaggi dell'investimento, senza indicare gli eventuali rischi. Per esempio: indicare il tasso della cedola senza specificare l'esistenza di un rischio cambio;</p><p></p><p>3) lo sfruttare particolari modalità grafiche per anfatizzare i vantaggi rispetto ai rischi;</p><p></p><p>4) nel caso siano pubblicizzati più prodotti finanziari diversi, l'enfatizzare i vantaggi solo di alcuni di questi «ingenerando così la convizione che gli stessi siano applicabili a tutti »;</p><p></p><p>5) l'evidenziare, anche con diversa grafica, i soli tassi massimi conseguibili quando la misura delle altre cedole è aleatoria o inferiore;</p><p></p><p>6) l'utilizzo di denominazioni che possano risultare imprecise e/o furvianti; oppure potenzialmente idoneee a indurre in errore gli investitori sulle principali caratteristiche del prodotto finanziario;</p><p></p><p>7) l'omessa indicazione, quando il titolo finanziario è collocato direttamente sul mercato, della circostanza che il rendimen to può variare nel corso del classamento in funzione del prezzo di negoziazione;</p><p></p><p>8) se il prodotto publicizzato non è destinato alla quotazione in nessun mercato regolamentato o sistema multilaterale di negozazione, l'omessa indicazione di questa condizione;</p><p></p><p>9)l'omessa indicazione, nel caso si riporti il rendimento del titolo, che questo è a scadenza e se si configura al netto o al lordo di costi e/o oneri espeliciti a carico dell'investitore;</p><p></p><p>10) l'inserimento di informazioni che possano contraddire o integrare le informazioni riportare nel prospetto. </p><p> </p><p> <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-03-28/decalogo-consob-pubblicita-ingannevole-121051.shtml?uuid=AaPvuBKD" target="_blank">Il decalogo Consob della pubblicità ingannevole sulle obbligazioni bancarie (e non solo) - Il Sole 24 ORE</a></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="maidealista, post: 46437, member: 7232"] Il decalogo Consob della pubblicità ingannevole 1) l'uso di espressioni non pienamente conformi alle caratteristiche dell'investimento, come per sempio, l'uso di espressioni quali «investimento semplice», «sicuro» o «senza rischio»; 2) il ricorso a termini che enfatizzino i vantaggi dell'investimento, senza indicare gli eventuali rischi. Per esempio: indicare il tasso della cedola senza specificare l'esistenza di un rischio cambio; 3) lo sfruttare particolari modalità grafiche per anfatizzare i vantaggi rispetto ai rischi; 4) nel caso siano pubblicizzati più prodotti finanziari diversi, l'enfatizzare i vantaggi solo di alcuni di questi «ingenerando così la convizione che gli stessi siano applicabili a tutti »; 5) l'evidenziare, anche con diversa grafica, i soli tassi massimi conseguibili quando la misura delle altre cedole è aleatoria o inferiore; 6) l'utilizzo di denominazioni che possano risultare imprecise e/o furvianti; oppure potenzialmente idoneee a indurre in errore gli investitori sulle principali caratteristiche del prodotto finanziario; 7) l'omessa indicazione, quando il titolo finanziario è collocato direttamente sul mercato, della circostanza che il rendimen to può variare nel corso del classamento in funzione del prezzo di negoziazione; 8) se il prodotto publicizzato non è destinato alla quotazione in nessun mercato regolamentato o sistema multilaterale di negozazione, l'omessa indicazione di questa condizione; 9)l'omessa indicazione, nel caso si riporti il rendimento del titolo, che questo è a scadenza e se si configura al netto o al lordo di costi e/o oneri espeliciti a carico dell'investitore; 10) l'inserimento di informazioni che possano contraddire o integrare le informazioni riportare nel prospetto. [url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-03-28/decalogo-consob-pubblicita-ingannevole-121051.shtml?uuid=AaPvuBKD]Il decalogo Consob della pubblicità ingannevole sulle obbligazioni bancarie (e non solo) - Il Sole 24 ORE[/url] [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Finanziaria e Assicurativa
Banche e Investimenti
Il decalogo Consob della pubblicità ingannevole sulle obbligazioni bancarie (e non solo)
Alto