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Il mio vicino vuole usucapire terreno
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Testo
<blockquote data-quote="sid" data-source="post: 330585" data-attributes="member: 39663"><p>sospettavo che non è così semplice il fatto che manchi la firma del signore, in quanto è proprio lui che la tira fuori, e infatti ho trovato la sentenza di Cassazione del 2012 (credo confermata da quella di gennaio 2018 a sezioni unite, che devo ancora controllare) che mi è sfavorevole, PERO' Vi è un punto che metto in grassetto che dice che è necessario che la parte che ha sottoscritto non sia deceduta.</p><p></p><p>Più in generale, la Suprema Corte, premesso che nei contratti per cui è richiesta la forma scritta "ad substantiam" non è necessaria la simultaneità delle sottoscrizioni dei contraenti, ha più volte statuito che “<em>sia la produzione in giudizio della scrittura da parte di chi non l'ha sottoscritta, sia qualsiasi manifestazione di volontà del contraente che non abbia firmato, risultante da uno scritto diretto alla controparte e dalla quale emerga l'intento di avvalersi del contratto, realizzano un valido equivalente della sottoscrizione mancante, <strong>purchè la parte che ha sottoscritto non abbia in precedenza revocato il proprio consenso ovvero non sia deceduta”</strong></em> (cfr. Cass. n. 2826/00; Cass. n. 9543/02; Cass. n. 22223/06).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="sid, post: 330585, member: 39663"] sospettavo che non è così semplice il fatto che manchi la firma del signore, in quanto è proprio lui che la tira fuori, e infatti ho trovato la sentenza di Cassazione del 2012 (credo confermata da quella di gennaio 2018 a sezioni unite, che devo ancora controllare) che mi è sfavorevole, PERO' Vi è un punto che metto in grassetto che dice che è necessario che la parte che ha sottoscritto non sia deceduta. Più in generale, la Suprema Corte, premesso che nei contratti per cui è richiesta la forma scritta "ad substantiam" non è necessaria la simultaneità delle sottoscrizioni dei contraenti, ha più volte statuito che “[I]sia la produzione in giudizio della scrittura da parte di chi non l'ha sottoscritta, sia qualsiasi manifestazione di volontà del contraente che non abbia firmato, risultante da uno scritto diretto alla controparte e dalla quale emerga l'intento di avvalersi del contratto, realizzano un valido equivalente della sottoscrizione mancante, [B]purchè la parte che ha sottoscritto non abbia in precedenza revocato il proprio consenso ovvero non sia deceduta”[/B][/I] (cfr. Cass. n. 2826/00; Cass. n. 9543/02; Cass. n. 22223/06). [/QUOTE]
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