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<blockquote data-quote="quiproquo" data-source="post: 210063" data-attributes="member: 39257"><p>Finalmente ritrovo il mio Jaco della prima maniera con cui poter dialogare senza asinate cilindresche...E fermiamoci a mamma rai con la sua trasmissione "il pacco" IL PACCO...IL PACCO...IL PACCO...Ho appena appreso che le maiuscole sono sinonimo di "URLA" e di VILLANIA in base a un regolamento di un ente o di una associazione o di che Kaiser volete...pedissequamente indicata con regolare e puntuale reprimenda, mancano solo i bolli, da MISTER TIGRE al quale rimando che, democraticamente, il verbo Urlare esiste ed esiste anche la parola Villano...se esistono, caro cancelliere di ferro, significa che si possono coniugare se, chi le vuole usare, ha i SUOI motivi per farlo...</p><p>Siamo afflitti da decine di migliaia di leggi e regolamenti e adesso ci voleva anche questa su l'uso delle MAIUSCOLE. E quindi URLO la mia indignazione e con la massima VILLANIA. Pronto ad incrociare fioretto, sciabola e anche l'accetta. Quando uno si crede figlio del padreterno (mi riferisco al Kaiser...) e qualunque cosa gli viene in mente è già considerata " DIVINA" e per questo la fa trasformare in legge o in una regola associativa senza porsi il problema di quanto possa incidere sul diritto PRIMITIVO del libero arbitrio...ebbene si deve poi aspettare una qualche reazione. Mi sono informato sulla faccenda e sembra che non sia proprio vietato...perchè se lo fosse sono pronto a non inchinare la testa...Ora Iaco, con il punto o senza, tu dirai cosa c'entra la RAI con le maiuscole...hai ragione...avevo un battilingua e ne ho approfittato e non escludo che in mancanza di una diffida da parte dello staff io lo esporrò ogni qualvolta mi si offrirà il destro. Mamma RAI dicevamo...E' il seguito di tante altre trasmissioni del genere mi sembra iniziata con quell'altro divetto italo-americano col nome-cognome misto col quotidiano. E finchè ci saranno milioni di "cit..lli" che le guardano, anche la RAI che, pur da me amata (sarei per questo pronto a frustrarla...), si adegua ai Diktat del potere pubblicitario...Basterebbe un solo POLITICO (daje con le maiuscole)</p><p>con gli attributi al quadrato, a cavalcare la sfida: O il canone senza la pubblicità...O la pubblicità senza canone...Ma dove lo troviamo un personaggio così??? Ci vorrebbe un cancelliere di ferro...un Bismarck</p><p>appunto...Chè per caso Propit ne abbia uno e ce lo proponga??? qpq.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="quiproquo, post: 210063, member: 39257"] Finalmente ritrovo il mio Jaco della prima maniera con cui poter dialogare senza asinate cilindresche...E fermiamoci a mamma rai con la sua trasmissione "il pacco" IL PACCO...IL PACCO...IL PACCO...Ho appena appreso che le maiuscole sono sinonimo di "URLA" e di VILLANIA in base a un regolamento di un ente o di una associazione o di che Kaiser volete...pedissequamente indicata con regolare e puntuale reprimenda, mancano solo i bolli, da MISTER TIGRE al quale rimando che, democraticamente, il verbo Urlare esiste ed esiste anche la parola Villano...se esistono, caro cancelliere di ferro, significa che si possono coniugare se, chi le vuole usare, ha i SUOI motivi per farlo... Siamo afflitti da decine di migliaia di leggi e regolamenti e adesso ci voleva anche questa su l'uso delle MAIUSCOLE. E quindi URLO la mia indignazione e con la massima VILLANIA. Pronto ad incrociare fioretto, sciabola e anche l'accetta. Quando uno si crede figlio del padreterno (mi riferisco al Kaiser...) e qualunque cosa gli viene in mente è già considerata " DIVINA" e per questo la fa trasformare in legge o in una regola associativa senza porsi il problema di quanto possa incidere sul diritto PRIMITIVO del libero arbitrio...ebbene si deve poi aspettare una qualche reazione. Mi sono informato sulla faccenda e sembra che non sia proprio vietato...perchè se lo fosse sono pronto a non inchinare la testa...Ora Iaco, con il punto o senza, tu dirai cosa c'entra la RAI con le maiuscole...hai ragione...avevo un battilingua e ne ho approfittato e non escludo che in mancanza di una diffida da parte dello staff io lo esporrò ogni qualvolta mi si offrirà il destro. Mamma RAI dicevamo...E' il seguito di tante altre trasmissioni del genere mi sembra iniziata con quell'altro divetto italo-americano col nome-cognome misto col quotidiano. E finchè ci saranno milioni di "cit..lli" che le guardano, anche la RAI che, pur da me amata (sarei per questo pronto a frustrarla...), si adegua ai Diktat del potere pubblicitario...Basterebbe un solo POLITICO (daje con le maiuscole) con gli attributi al quadrato, a cavalcare la sfida: O il canone senza la pubblicità...O la pubblicità senza canone...Ma dove lo troviamo un personaggio così??? Ci vorrebbe un cancelliere di ferro...un Bismarck appunto...Chè per caso Propit ne abbia uno e ce lo proponga??? qpq. [/QUOTE]
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