Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Il Resto di propit.it
Pausa Caffè
Il terremoto di Amatrice e il senso del déjà vu
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Luigi Barbero" data-source="post: 267420" data-attributes="member: 11970"><p>Caro Gianco, secondo me hai invertito alcuni fattori del problema. Da statistiche (non italiane..... e non dell'Istat) risulta che la Magistratura italiana è fra le più produttive per numero di sentenze/anno. E' invece vero che i politici tendono a prolungare i tempi della prescrizione dove ne hanno convenienza. Dove invece non gli conviene, cercano di accorciare il periodo. Alcune proposte volevano far partire i termini di prescrizione da quando viene scoperto il reato. NISBA! la prescrizione parte da quando il reato è stato commesso. Così accade che vengano scoperti i reati quando ormai si sono già prescritti. Ancora: altre proposte chiedevano che la prescrizione si interrompesse dopo il primo grado di giudizio. RI-NISBA! è notorio che i primi due gradi (Tribunale e Appello) vengono svolti in tempi ragionevoli. Dove i processi si bloccano è in Cassazione, spesso mancante di Giudici, o oberata di cause pendenti. Spesso invocate ad arte da collegi di avvocati al servizio di persone che possono permettersi di pagarli pur di non dover finire in galera e, magari, restituire il maltolto.</p><p>Perciò, non carichiamo di colpe che, in questo caso, la Magistratura non ha. Ragioniamo magari sul fatto che tutti i sismografi del mondo hanno registrato una scossa di 6.2 gradi. A L'Aquila si erano registrati 6.3 gradi. Sono stati dichiarati, rispettivamente: 6 gradi per Amatrice e dintorni e 5.9 per L'Aquila e dintorni. Come mai? I politici (vil razza dannata! per dirla con Rigoletto....) hanno approvato una legge per la quale il risarcimento è totale da parte dello Stato se il sisma supera 6.1 Se è al disotto, il risarcimento sarà parziale ed effettuato dagli Enti Locali. Con i fondi che lo Stato gli gira..............</p><p>Tralascio le altre discussioni che sono intervenute circa i "libretti di fabbricato"; adeguamenti antisismici , sanzioni varie ai professionisti e quant'altro. Sai meglio di me che le norme antisismiche esistono da parecchio tempo e le nuove costruzioni vi sono soggette. Il problema sono le costruzioni "datate". Hai voglia a dare la detraibilità del 50%-65% in 10 anni per tali opere. Quel che manca, sono i soldi di partenza per adeguare. Lì i politici (ri-vil razza dannata!!!) dovrebbero lavorare efficacemente. Non preoccuparsi di 80 euro elettorali, jobs act, riforma costituzionale, italicum (ex ma non tanto) "porcellum" e quant'altro. Tutte questioni che agli italiani non possono fregargliene di meno.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Barbero, post: 267420, member: 11970"] Caro Gianco, secondo me hai invertito alcuni fattori del problema. Da statistiche (non italiane..... e non dell'Istat) risulta che la Magistratura italiana è fra le più produttive per numero di sentenze/anno. E' invece vero che i politici tendono a prolungare i tempi della prescrizione dove ne hanno convenienza. Dove invece non gli conviene, cercano di accorciare il periodo. Alcune proposte volevano far partire i termini di prescrizione da quando viene scoperto il reato. NISBA! la prescrizione parte da quando il reato è stato commesso. Così accade che vengano scoperti i reati quando ormai si sono già prescritti. Ancora: altre proposte chiedevano che la prescrizione si interrompesse dopo il primo grado di giudizio. RI-NISBA! è notorio che i primi due gradi (Tribunale e Appello) vengono svolti in tempi ragionevoli. Dove i processi si bloccano è in Cassazione, spesso mancante di Giudici, o oberata di cause pendenti. Spesso invocate ad arte da collegi di avvocati al servizio di persone che possono permettersi di pagarli pur di non dover finire in galera e, magari, restituire il maltolto. Perciò, non carichiamo di colpe che, in questo caso, la Magistratura non ha. Ragioniamo magari sul fatto che tutti i sismografi del mondo hanno registrato una scossa di 6.2 gradi. A L'Aquila si erano registrati 6.3 gradi. Sono stati dichiarati, rispettivamente: 6 gradi per Amatrice e dintorni e 5.9 per L'Aquila e dintorni. Come mai? I politici (vil razza dannata! per dirla con Rigoletto....) hanno approvato una legge per la quale il risarcimento è totale da parte dello Stato se il sisma supera 6.1 Se è al disotto, il risarcimento sarà parziale ed effettuato dagli Enti Locali. Con i fondi che lo Stato gli gira.............. Tralascio le altre discussioni che sono intervenute circa i "libretti di fabbricato"; adeguamenti antisismici , sanzioni varie ai professionisti e quant'altro. Sai meglio di me che le norme antisismiche esistono da parecchio tempo e le nuove costruzioni vi sono soggette. Il problema sono le costruzioni "datate". Hai voglia a dare la detraibilità del 50%-65% in 10 anni per tali opere. Quel che manca, sono i soldi di partenza per adeguare. Lì i politici (ri-vil razza dannata!!!) dovrebbero lavorare efficacemente. Non preoccuparsi di 80 euro elettorali, jobs act, riforma costituzionale, italicum (ex ma non tanto) "porcellum" e quant'altro. Tutte questioni che agli italiani non possono fregargliene di meno. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Il Resto di propit.it
Pausa Caffè
Il terremoto di Amatrice e il senso del déjà vu
Alto