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Il venditore non rilascia l'immobile dopo il rogito
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Testo
<blockquote data-quote="Ennio Alessandro Rossi" data-source="post: 38930" data-attributes="member: 4594"><p>Casi del genere succedono quando ci sono le vendite "a cavallo": infatti Tizio prima <strong>deve vendere </strong>( per cui fà l'atto di vendita esempio l' 1 febbraio) e succede che l'atto di riacquisto per i più svariati motivi avvenga esempio il 15 febbraio (diposnibilità della banca mutuante e del notaio congiuntamente solo per quel giorno). Bisogna in questi casi usare il cervello ed essere comprensivi</p><p>Diversamente il venditore non potrebbe fare sia per motivi finanziari (prima deve incassare a monte, poi puo' pagare a valle ) sia per la legge fiscale che impone (per non perdere i benefici) prima di vendere poi di acquistare e siccome le cose non possono in genere vvenire nello stesso momento il congegno si ingrippa:</p><p>da ua parte il compratore vuole subito le chiavi visto che teme la mancata liberazione ; dall'altra il venditore abbisogna di 15gg-un mese per fare il riacquisto ed il trasloco (diversamente come fà a pagare la nuova casa o dove mette il mobilio? và abitare in albergo e colloca i mobili in un magazzino per 15 gg un mese ?) </p><p>Visto che succede spesso come se ne esce? Prima di tutto occorre contrattualmente disciplinare il caso già in sede di preliminare visto che il problema è ampiamente prevedibile e valutare la possibile soluzione con un buon contratto del tenore :</p><p>-Il venditore all'atto del rogito consegna formalmente le chiavi all'acquirente che da quel momento detiene il possesso e la proprietà . Le chiavi possono essere lasciate ad un terzo in deposito fiduciario (in genere un professionista ) con l'autorizzazione a consegnarle solo ad uso precario ( si fà finta di darle per rimuovere i mobili ma si tollera in fatto la permanenza per 15gg ) al venditore - senza che questo in alcun modo costituisca motivo di possesso- ed al solo scopo di smobilitare : Nel contratto il venditore dà conto che ha rilasciato l'immobile e che puo' entrare ed uscire per asportare i mobili e se compierà abusi , il compratore è autorizzato a cambiare la serratura come è lecito che faccia colui che ha possesso e proprietà</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ennio Alessandro Rossi, post: 38930, member: 4594"] Casi del genere succedono quando ci sono le vendite "a cavallo": infatti Tizio prima [B]deve vendere [/B]( per cui fà l'atto di vendita esempio l' 1 febbraio) e succede che l'atto di riacquisto per i più svariati motivi avvenga esempio il 15 febbraio (diposnibilità della banca mutuante e del notaio congiuntamente solo per quel giorno). Bisogna in questi casi usare il cervello ed essere comprensivi Diversamente il venditore non potrebbe fare sia per motivi finanziari (prima deve incassare a monte, poi puo' pagare a valle ) sia per la legge fiscale che impone (per non perdere i benefici) prima di vendere poi di acquistare e siccome le cose non possono in genere vvenire nello stesso momento il congegno si ingrippa: da ua parte il compratore vuole subito le chiavi visto che teme la mancata liberazione ; dall'altra il venditore abbisogna di 15gg-un mese per fare il riacquisto ed il trasloco (diversamente come fà a pagare la nuova casa o dove mette il mobilio? và abitare in albergo e colloca i mobili in un magazzino per 15 gg un mese ?) Visto che succede spesso come se ne esce? Prima di tutto occorre contrattualmente disciplinare il caso già in sede di preliminare visto che il problema è ampiamente prevedibile e valutare la possibile soluzione con un buon contratto del tenore : -Il venditore all'atto del rogito consegna formalmente le chiavi all'acquirente che da quel momento detiene il possesso e la proprietà . Le chiavi possono essere lasciate ad un terzo in deposito fiduciario (in genere un professionista ) con l'autorizzazione a consegnarle solo ad uso precario ( si fà finta di darle per rimuovere i mobili ma si tollera in fatto la permanenza per 15gg ) al venditore - senza che questo in alcun modo costituisca motivo di possesso- ed al solo scopo di smobilitare : Nel contratto il venditore dà conto che ha rilasciato l'immobile e che puo' entrare ed uscire per asportare i mobili e se compierà abusi , il compratore è autorizzato a cambiare la serratura come è lecito che faccia colui che ha possesso e proprietà [/QUOTE]
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