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<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 357356" data-attributes="member: 15764"><p>purtroppo l'appartamento che avete scelto di comprare, per come risulta essere strutturato, non si addice alla malattia di tuo figlio.</p><p>Cambiare casa è la soluzione migliore che ti sia stata suggerita. Scegli una casa che abbia molto spazio verde attorno, che gli eventuali vicini non siano usi bruciare stoppie o organizzare barbecue.</p><p>Il problema dell'odore che può essere puzza o profumo è una questione di tradizione culturale: quello che per certe popolazioni è profumo per altre è puzza. Mi ricordo la scena di un film in b/n dove Renato Salvatori, che faceva l'immigrato in Germania e non mangiava da diversi giorni, avvicinandosi ad uno di quei banchetti da cibo da strada, appena inalato l'odore dei wurstel si ritraesse schifato.</p><p>Diverso è il problema del fumo, sopratutto passivo, è una questione di salute dell'individuo. La legge che proibisce il fumo nei locali aperti al pubblico e sui luoghi di lavoro ha portato ad avere nelle zone semichiuse o all'aperto, nelle immediate vicinanze dei luoghi ove vige il divieto, delle concentrazioni nell'aria di PM2,5 e nicotina molto elevate: tuttavia in Italia non è proibito fumare all'aperto. All'Ospedale Agostino Gemelli di Roma, che è stato uno dei primi ad iniziare la lotta contro il fumo, fuori dall'ingresso principale c'è un area, protetta da una tettoia, con panchine dove sono concentrati tutti i fumatori, visitatori, malati ed anche medici. Il fatto è che per entrare devi per forza transitare attraverso questa area. Tutto ciò in barba alla Circolare 4 febbraio 2016 del Ministro della Salute, Lorenzin, che ha esteso il divieto di fumo nelle pertinenze opsedalierie e nelle auto nelle quali ci siano minori e donne in cinta. </p><p>Nei condomìni è vietato fumare sulle scale e negli ascensori: ma avete provato a prendere un ascensore dopo che è stato usato da un fumatore che ha appena spento la sigaretta per poterlo usare?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 357356, member: 15764"] purtroppo l'appartamento che avete scelto di comprare, per come risulta essere strutturato, non si addice alla malattia di tuo figlio. Cambiare casa è la soluzione migliore che ti sia stata suggerita. Scegli una casa che abbia molto spazio verde attorno, che gli eventuali vicini non siano usi bruciare stoppie o organizzare barbecue. Il problema dell'odore che può essere puzza o profumo è una questione di tradizione culturale: quello che per certe popolazioni è profumo per altre è puzza. Mi ricordo la scena di un film in b/n dove Renato Salvatori, che faceva l'immigrato in Germania e non mangiava da diversi giorni, avvicinandosi ad uno di quei banchetti da cibo da strada, appena inalato l'odore dei wurstel si ritraesse schifato. Diverso è il problema del fumo, sopratutto passivo, è una questione di salute dell'individuo. La legge che proibisce il fumo nei locali aperti al pubblico e sui luoghi di lavoro ha portato ad avere nelle zone semichiuse o all'aperto, nelle immediate vicinanze dei luoghi ove vige il divieto, delle concentrazioni nell'aria di PM2,5 e nicotina molto elevate: tuttavia in Italia non è proibito fumare all'aperto. All'Ospedale Agostino Gemelli di Roma, che è stato uno dei primi ad iniziare la lotta contro il fumo, fuori dall'ingresso principale c'è un area, protetta da una tettoia, con panchine dove sono concentrati tutti i fumatori, visitatori, malati ed anche medici. Il fatto è che per entrare devi per forza transitare attraverso questa area. Tutto ciò in barba alla Circolare 4 febbraio 2016 del Ministro della Salute, Lorenzin, che ha esteso il divieto di fumo nelle pertinenze opsedalierie e nelle auto nelle quali ci siano minori e donne in cinta. Nei condomìni è vietato fumare sulle scale e negli ascensori: ma avete provato a prendere un ascensore dopo che è stato usato da un fumatore che ha appena spento la sigaretta per poterlo usare? [/QUOTE]
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