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Immobile in comunione : è necessaria la sottoscrizione di tutti i proprietari?
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<blockquote data-quote="Danina" data-source="post: 93471" data-attributes="member: 37198"><p>Buongiorno a tutti; è il mio primo post in questo forum e mi scuso fin d'ora nel caso avessi sbagliato sezione o commesso altri errori :???:</p><p>Il mio quesito è il seguente:</p><p>insieme a mio nonno e mio zio, per rappresentazione ho ereditato da mia nonna la quota di 1/3 di un immobile composto da più appartamenti.</p><p>Fino a poco tempo fa l'intero immobile veniva gestito da mio nonno (in forza di mandato verbale da parte di mia nonna e con la nostra tacita approvazione).</p><p>In assoluta autonomia, mio nonno ha sottoscritto tutti i contratti di locazione dei vari appartamenti; specifico che detti contratti recavano e recano <u>unicamente </u>la sua sottoscrizione e mai nessuno, ne' inquilini ne' Agenzia Entrate, ha mai sollevato obiezioni.</p><p>Da qualche tempo mio zio è entrato in lite con noi e dichiara di voler partecipare alla gestione della comunione; ne' mio nonno ne' io avremmo nulla in contrario...se non fosse che mio zio rifiuta sistematicamente di dare il proprio assenso a qualsivoglia spesa o altra iniziativa necessaria per il buon andamento dell'immobile.</p><p>Ci è stato detto che, in ragione di una recente circolare dell'Agenzia Entrate, ai fini della registrazione dei nuovi contratti di locazione è necessario che essi siano sottoscritti da <strong>tutti </strong> i comproprietari; se così fosse, in considerazione dell'ostruzionismo di mio zio, per noi sarebbe impossibile locare gli appartamenti che sono rimasti sfitti...con gravissimo danno economico.</p><p>Ho provato a fare qualche ricerca in internet ma senza esito, ho chiesto ad un avvocato e lui mi ha confermato che è così ma non ha saputo darmi riferimenti normativi.</p><p>Qualcuno sa qualcosa in merito? E' vero che occorre la sottoscrizione di tutti i comproprietari? In forza di quale provvedimento? Grazie mille</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Danina, post: 93471, member: 37198"] Buongiorno a tutti; è il mio primo post in questo forum e mi scuso fin d'ora nel caso avessi sbagliato sezione o commesso altri errori :???: Il mio quesito è il seguente: insieme a mio nonno e mio zio, per rappresentazione ho ereditato da mia nonna la quota di 1/3 di un immobile composto da più appartamenti. Fino a poco tempo fa l'intero immobile veniva gestito da mio nonno (in forza di mandato verbale da parte di mia nonna e con la nostra tacita approvazione). In assoluta autonomia, mio nonno ha sottoscritto tutti i contratti di locazione dei vari appartamenti; specifico che detti contratti recavano e recano [U]unicamente [/U]la sua sottoscrizione e mai nessuno, ne' inquilini ne' Agenzia Entrate, ha mai sollevato obiezioni. Da qualche tempo mio zio è entrato in lite con noi e dichiara di voler partecipare alla gestione della comunione; ne' mio nonno ne' io avremmo nulla in contrario...se non fosse che mio zio rifiuta sistematicamente di dare il proprio assenso a qualsivoglia spesa o altra iniziativa necessaria per il buon andamento dell'immobile. Ci è stato detto che, in ragione di una recente circolare dell'Agenzia Entrate, ai fini della registrazione dei nuovi contratti di locazione è necessario che essi siano sottoscritti da [B]tutti [/B] i comproprietari; se così fosse, in considerazione dell'ostruzionismo di mio zio, per noi sarebbe impossibile locare gli appartamenti che sono rimasti sfitti...con gravissimo danno economico. Ho provato a fare qualche ricerca in internet ma senza esito, ho chiesto ad un avvocato e lui mi ha confermato che è così ma non ha saputo darmi riferimenti normativi. Qualcuno sa qualcosa in merito? E' vero che occorre la sottoscrizione di tutti i comproprietari? In forza di quale provvedimento? Grazie mille [/QUOTE]
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