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Immobile prossimamente all'asta, come salvarci ?
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<blockquote data-quote="raflomb" data-source="post: 34256" data-attributes="member: 13295"><p>Ciò che afferma Castro è vero, in quanto il giudice dell'esecuzione ha la facoltà dimettere all'asta o la quota del bene pignorato o l'intero. I problemi alla prima opzione sono i seguenti:</p><p>La convivenza tra comproprietari e neoaggiudicatario deve essere condotta nel rispetto reciproco ed in totale assenza di vessazioni. Spesso, invece, si finisce con le denunce penali, specie quando, per accelerare le decisioni dei comproprietari, i neoaggiudicatari assumono atteggiamenti ricattatori. In questi casi la denuncia penale diventa temibilissima perché anche la partecipazione all’asta può essere considerata rientrante nel complessivo disegno estorsivo che, in tal modo, assume le caratteristiche aggravanti di una vera e propria premeditazione. </p><p>Questa situazione di incattivimento a chi giova? Certamente agli speculatori senza riguardi, e allora è meglio la vendita dell'intero.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="raflomb, post: 34256, member: 13295"] Ciò che afferma Castro è vero, in quanto il giudice dell'esecuzione ha la facoltà dimettere all'asta o la quota del bene pignorato o l'intero. I problemi alla prima opzione sono i seguenti: La convivenza tra comproprietari e neoaggiudicatario deve essere condotta nel rispetto reciproco ed in totale assenza di vessazioni. Spesso, invece, si finisce con le denunce penali, specie quando, per accelerare le decisioni dei comproprietari, i neoaggiudicatari assumono atteggiamenti ricattatori. In questi casi la denuncia penale diventa temibilissima perché anche la partecipazione all’asta può essere considerata rientrante nel complessivo disegno estorsivo che, in tal modo, assume le caratteristiche aggravanti di una vera e propria premeditazione. Questa situazione di incattivimento a chi giova? Certamente agli speculatori senza riguardi, e allora è meglio la vendita dell'intero. [/QUOTE]
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