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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 430590" data-attributes="member: 35382"><p>Mamma mia: non ricordavo di aver postato questa domanda: forse proprio per risolvere un mio caso.</p><p>La risposta è comunque quella scritta sopra, in linea con l'articolo di EC postato da Liederman: quando si trasmettono nuove pratiche catastali (docfa) , la procedura "propone" un classamento e quindi relativa rendita, che potrebbe anche essere rettificata dal tecnico medesimo: certamente può essere confermata o variata dalla Agenzia delle Entrate. Se non si ricorre, quella nuova resta valida a partire <strong>dall'allora</strong> (data del nuovo accatastamento), quindi retrodatata: perchè quella assegnata automaticamente è provvisoria.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 430590, member: 35382"] Mamma mia: non ricordavo di aver postato questa domanda: forse proprio per risolvere un mio caso. La risposta è comunque quella scritta sopra, in linea con l'articolo di EC postato da Liederman: quando si trasmettono nuove pratiche catastali (docfa) , la procedura "propone" un classamento e quindi relativa rendita, che potrebbe anche essere rettificata dal tecnico medesimo: certamente può essere confermata o variata dalla Agenzia delle Entrate. Se non si ricorre, quella nuova resta valida a partire [B]dall'allora[/B] (data del nuovo accatastamento), quindi retrodatata: perchè quella assegnata automaticamente è provvisoria. [/QUOTE]
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