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Imposta di Registro del 3%
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<blockquote data-quote="maidealista" data-source="post: 111861" data-attributes="member: 7232"><p>Se il venditore dell'immobile è un privato non soggetto ad IVA, si applica: </p><p>- l'imposta di registro del 3% invece che del 7% sul valore dichiarato;</p><p>- le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 168 euro ciascuna.</p><p></p><p>Gli atti di compravendita di immobili ad uso abitativo e relative pertinenze, stipulati fra privati o fra un privato ed un'impresa non costruttrice, devono obbligatoriamente contenere un doppio valore:</p><p>- il prezzo realmente pagato che, però, non avrà alcuna rilevanza fiscale;</p><p>- il valore catastale dell'immobile che costituisce ufficialmente l'importo sul quale vengono calcolate le imposte di registro e ipotecarie-catastali.</p><p></p><p>Nell'atto notarile deve essere fatta esplicita richiesta di pagare le imposte sulla base del valore catastale. In proposito va detto che è consigliabile dichiarare il giusto prezzo pagato per non rischiare brutte sorprese dopo la vendita. Infatti, se sorgono problemi, il grado di tutela ovvero di sicurezza è limitato al valore dichiarato nel rogito e non al prezzo effettivamente pagato. E così nei casi di gravi vizi nella costruzione dell'immobile o di impresa o società a rischio di fallimento</p><p><a href="http://www.dossier.net/primacasa/bonus.htm" target="_blank">Fisco: le agevolazioni prima casa</a></p><p>:daccordo:</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="maidealista, post: 111861, member: 7232"] Se il venditore dell'immobile è un privato non soggetto ad IVA, si applica: - l'imposta di registro del 3% invece che del 7% sul valore dichiarato; - le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 168 euro ciascuna. Gli atti di compravendita di immobili ad uso abitativo e relative pertinenze, stipulati fra privati o fra un privato ed un'impresa non costruttrice, devono obbligatoriamente contenere un doppio valore: - il prezzo realmente pagato che, però, non avrà alcuna rilevanza fiscale; - il valore catastale dell'immobile che costituisce ufficialmente l'importo sul quale vengono calcolate le imposte di registro e ipotecarie-catastali. Nell'atto notarile deve essere fatta esplicita richiesta di pagare le imposte sulla base del valore catastale. In proposito va detto che è consigliabile dichiarare il giusto prezzo pagato per non rischiare brutte sorprese dopo la vendita. Infatti, se sorgono problemi, il grado di tutela ovvero di sicurezza è limitato al valore dichiarato nel rogito e non al prezzo effettivamente pagato. E così nei casi di gravi vizi nella costruzione dell'immobile o di impresa o società a rischio di fallimento [url=http://www.dossier.net/primacasa/bonus.htm]Fisco: le agevolazioni prima casa[/url] :daccordo: [/QUOTE]
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