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<blockquote data-quote="quiproquo" data-source="post: 189633" data-attributes="member: 39257"><p>Ecco perchè continuo a consigliare di beneficiare "ulteriormente" l'inquilino inadempiente e incapiente. L'ammontare di tutte le spese inerenti allo sfratto, possibilmente per difetto, può essere offerto in cambio della restituzione immediata dell'alloggio e relative chiavi.</p><p>Io lo feci con 1.300 euro e non me ne sono mai pentito. E sarei pronto a rifarlo. Anche qua la schizofrenia del legislatore emerge in tutta la sua evidenza: l'artigiano muratore "dovrà" fatturare il suo servizio per intero...l'avvocato potrà non farlo...in toto o in parte...Quale la ratio di base delle due diverse impostazioni fiscali??? Provo a immaginare:</p><p>Nel caso del muratore la necessità del suo intervento può essere dilazionata o rimandata...Nel caso dello sfratto è esattamente il contrario...E il valore TEMPO dimostra tutta la sua forza propulsiva</p><p>e...negativa...Il tutto appesantito dalle due obbligatorietà:</p><p>Quella dello sfratto giudiziario imposto dal FISCO e quella dell'assistenza legale imposta dai Codici... La differenza è, nel primo caso, caratterizzata dalla liberà facoltà di fare o non fare...mentre nel secondo caso, vi è di fatto una costrizione</p><p>a "correre" dal magistrato. L'intento speculativo sempre a danno del cittadino anima costantemente il Legislatore-Vampiro che accecato dal suo vizio non vede l'incongruenza delle due posizioni, che si ritorce poi a suo danno, avendo dato la possibilità di evasione attiva</p><p>al professionista e passiva al cittadino-Locatore. Infine, mettete sulla bilancia la mia soluzione e confrontatela con quella della legge. Evidenziando il valore monetario e quello temporale. Alla prossima QPQ.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="quiproquo, post: 189633, member: 39257"] Ecco perchè continuo a consigliare di beneficiare "ulteriormente" l'inquilino inadempiente e incapiente. L'ammontare di tutte le spese inerenti allo sfratto, possibilmente per difetto, può essere offerto in cambio della restituzione immediata dell'alloggio e relative chiavi. Io lo feci con 1.300 euro e non me ne sono mai pentito. E sarei pronto a rifarlo. Anche qua la schizofrenia del legislatore emerge in tutta la sua evidenza: l'artigiano muratore "dovrà" fatturare il suo servizio per intero...l'avvocato potrà non farlo...in toto o in parte...Quale la ratio di base delle due diverse impostazioni fiscali??? Provo a immaginare: Nel caso del muratore la necessità del suo intervento può essere dilazionata o rimandata...Nel caso dello sfratto è esattamente il contrario...E il valore TEMPO dimostra tutta la sua forza propulsiva e...negativa...Il tutto appesantito dalle due obbligatorietà: Quella dello sfratto giudiziario imposto dal FISCO e quella dell'assistenza legale imposta dai Codici... La differenza è, nel primo caso, caratterizzata dalla liberà facoltà di fare o non fare...mentre nel secondo caso, vi è di fatto una costrizione a "correre" dal magistrato. L'intento speculativo sempre a danno del cittadino anima costantemente il Legislatore-Vampiro che accecato dal suo vizio non vede l'incongruenza delle due posizioni, che si ritorce poi a suo danno, avendo dato la possibilità di evasione attiva al professionista e passiva al cittadino-Locatore. Infine, mettete sulla bilancia la mia soluzione e confrontatela con quella della legge. Evidenziando il valore monetario e quello temporale. Alla prossima QPQ. [/QUOTE]
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