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<blockquote data-quote="mitti" data-source="post: 72015" data-attributes="member: 4111"><p>Ciao, io ho lo stesso problema e ho avuto pareri tecnici completamente differenti :???:, </p><p>Tieni conto che la normativa sugli scarichi è molto restrittiva, è una deroga alla norma che impone lo scarico oltre il colmo del tetto, nel documento trovi le distanza di rispetto che normano questa deroga: </p><p></p><p><a href="http://www.teknologieimpianti.it/site/files/50%29%207129%203%20%202008%20Scarico%20dei%20pdc%281%29.pdf" target="_blank">http://www.teknologieimpianti.it/site/files/50%29%207129%203%20%202008%20Scarico%20dei%20pdc%281%29.pdf</a> </p><p></p><p>Lo scarico a parete come vorresti farlo tu deve rispettare, infatti una serie di parametri: per esempio le distanze minime dai balconi e dalle finestre dei vicini, dalle grondaie, dai tubi, dalle pareti etc....</p><p></p><p>La logica è che per motivi di sicurezza pubblica i fumi non siano inalati, infatti credo che la normativa e i controlli coinvolgano le ASL, così avviene a Torino. </p><p></p><p>Dunque io per esempio siccome sono all'ultimo piano sto cercando di capire quanto costerebbe e se fattibile andare sul tetto. Invece tu dovresti trovare chi fa impianti e installazioni certificati, cioè non solo la caldaia in se certificata ma tutto il complesso, e sentirne il parere, tale documentazione verrà inviata al comune per una verifica a campione. </p><p></p><p>Ora i casi sono diversi: </p><p>a) la tua situazione consente di rispettare i paramentri comodamente, tutti i tecnici consultati danno parere positivo e quindi vai tranquillo</p><p>b) tutti i tecnici consultati danno parere negativo, quindi valutare la fattibilità di andare sul tetto oppure sistemi alternativi come lo scaldabagno a pompa di calore, oppure tenersi il boiler </p><p>c) i tecnici ti danno pareri discordanti, è io mio caso<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/frowning2.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":triste:" title="Triste :triste:" data-shortname=":triste:" /> . E' una situazione rischiosa perchè poi sta tutto all'intepretazione dei giudici, se ti beccano, come minimo devi smantellare l'impianto, e chi ti ha certificato va in giudizio. Oppure non ti beccano, oppure il giudice è magnanimo. </p><p>Io personalmente sto valutando le situazioni al alternative come al punto B) e anzi sto per aprire un nuovo topic sull'argomento</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mitti, post: 72015, member: 4111"] Ciao, io ho lo stesso problema e ho avuto pareri tecnici completamente differenti :???:, Tieni conto che la normativa sugli scarichi è molto restrittiva, è una deroga alla norma che impone lo scarico oltre il colmo del tetto, nel documento trovi le distanza di rispetto che normano questa deroga: [URL="http://www.teknologieimpianti.it/site/files/50%29%207129%203%20%202008%20Scarico%20dei%20pdc%281%29.pdf"]http://www.teknologieimpianti.it/site/files/50%29%207129%203%20%202008%20Scarico%20dei%20pdc%281%29.pdf[/URL] Lo scarico a parete come vorresti farlo tu deve rispettare, infatti una serie di parametri: per esempio le distanze minime dai balconi e dalle finestre dei vicini, dalle grondaie, dai tubi, dalle pareti etc.... La logica è che per motivi di sicurezza pubblica i fumi non siano inalati, infatti credo che la normativa e i controlli coinvolgano le ASL, così avviene a Torino. Dunque io per esempio siccome sono all'ultimo piano sto cercando di capire quanto costerebbe e se fattibile andare sul tetto. Invece tu dovresti trovare chi fa impianti e installazioni certificati, cioè non solo la caldaia in se certificata ma tutto il complesso, e sentirne il parere, tale documentazione verrà inviata al comune per una verifica a campione. Ora i casi sono diversi: a) la tua situazione consente di rispettare i paramentri comodamente, tutti i tecnici consultati danno parere positivo e quindi vai tranquillo b) tutti i tecnici consultati danno parere negativo, quindi valutare la fattibilità di andare sul tetto oppure sistemi alternativi come lo scaldabagno a pompa di calore, oppure tenersi il boiler c) i tecnici ti danno pareri discordanti, è io mio caso:cry: . E' una situazione rischiosa perchè poi sta tutto all'intepretazione dei giudici, se ti beccano, come minimo devi smantellare l'impianto, e chi ti ha certificato va in giudizio. Oppure non ti beccano, oppure il giudice è magnanimo. Io personalmente sto valutando le situazioni al alternative come al punto B) e anzi sto per aprire un nuovo topic sull'argomento [/QUOTE]
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