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Ipoteca su di 1/13 su bene indiviso - richiesta di aiuto
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Testo
<blockquote data-quote="AlbertoF" data-source="post: 76071"><p>Caro amico</p><p>E' un bel problema da disbrigare.</p><p>io non sono un legale spetterà a qualche esperto del forum dare più precise indicazioni ma vista la superficialità con la quale ti sei mosso nella trattativa vorrei entrare nell'argomento anche se non è la mia materia.</p><p>Innanzitutto avrei fatto una visura catastale per vedere la vera consistenza dei beni e più importante una visura ipotecaria per vedere la natura della ipoteca iscritta (penso legale) e se esistesse anche un eventuale pignoramento,il quale renderebbe il bene non commerciabile.</p><p>Per prima cosa io al momento starei fermo,. Infatti acquistare i 12/13 solamente non ha senso <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/stuck_out_tongue.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":p" title="Linguaccia :p" data-shortname=":p" />rima perchè acquisti una comproprietà secondo perchè rischi il tutto nel caso che la Serit ottenesse dal giudice l'autorizzazione a vendere forzatamente l'intero bene,il quale se fosse poi anche oggetto di migliorie sarebbe ancora più appetibile perchè aumenterebbe di valore.Infatti il creditore non pagato ha diritto di promuovere la vendita forzata anche nei confronti del terzo acquirente</p><p>Un tentativo da fare,meglio se assistito da un legale, potrebbe essere quello di contattare la Serit e far loro presente,con tanto di compromesso in mano, che la loro quota di 1/13 vale € 1.000,00 e se fossero disposti a chiudere il tutto con il versamento di questa somma.In sostanza ricorrendo "alla purgazione"</p><p>In caso di diniego la regola sarebbe quella di affidarsi ad un legale,ma visto il modesto valore del bene ,le spese che dovresti affrontare e lo scarso valore della controparte non so se ne vale la pena.</p><p>Comunque la tua posizione come terzo acquirente sarebbe questa:</p><p>-o pagare i creditori ipotecari liberando il bene dall'ipoteca;</p><p>-o rilasciare ai creditori il bene ipotecato rinunciando alla proprietà con apposita dichiarazione da rilasciare in cancelleria in caso di esecuzione forzata</p><p>-o liberare il bene dalla ipoteca (purgazione) offrendo ai creditori una somma pari al prezzo di acquisto del bene</p><p>Per i quesiti posti :</p><p>- se acquisti l'intero l'ipoteca continua a restare sulla quota di 1/3;(in sostanza l'ipoteca segue il bene) ;</p><p>-in merito al secondo la legge recita che il terzo acquirente del bene ipotecato può evitare l'espropriazione senza dover pagare per intero i creditori rilasciando il bene stesso ai creditori o liberandolo dalle ipoteche ricorrendo alla "purgazione". Essa consiste nell'offerta di pagamento di una somma pari al prezzo stipulato per l'acquisto. Al terzo che ha pagato i creditori o ai quali ha rilasciato il bene spetta l'azione di regresso nei confronti del debitore</p><p>Ciao</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="AlbertoF, post: 76071"] Caro amico E' un bel problema da disbrigare. io non sono un legale spetterà a qualche esperto del forum dare più precise indicazioni ma vista la superficialità con la quale ti sei mosso nella trattativa vorrei entrare nell'argomento anche se non è la mia materia. Innanzitutto avrei fatto una visura catastale per vedere la vera consistenza dei beni e più importante una visura ipotecaria per vedere la natura della ipoteca iscritta (penso legale) e se esistesse anche un eventuale pignoramento,il quale renderebbe il bene non commerciabile. Per prima cosa io al momento starei fermo,. Infatti acquistare i 12/13 solamente non ha senso :prima perchè acquisti una comproprietà secondo perchè rischi il tutto nel caso che la Serit ottenesse dal giudice l'autorizzazione a vendere forzatamente l'intero bene,il quale se fosse poi anche oggetto di migliorie sarebbe ancora più appetibile perchè aumenterebbe di valore.Infatti il creditore non pagato ha diritto di promuovere la vendita forzata anche nei confronti del terzo acquirente Un tentativo da fare,meglio se assistito da un legale, potrebbe essere quello di contattare la Serit e far loro presente,con tanto di compromesso in mano, che la loro quota di 1/13 vale € 1.000,00 e se fossero disposti a chiudere il tutto con il versamento di questa somma.In sostanza ricorrendo "alla purgazione" In caso di diniego la regola sarebbe quella di affidarsi ad un legale,ma visto il modesto valore del bene ,le spese che dovresti affrontare e lo scarso valore della controparte non so se ne vale la pena. Comunque la tua posizione come terzo acquirente sarebbe questa: -o pagare i creditori ipotecari liberando il bene dall'ipoteca; -o rilasciare ai creditori il bene ipotecato rinunciando alla proprietà con apposita dichiarazione da rilasciare in cancelleria in caso di esecuzione forzata -o liberare il bene dalla ipoteca (purgazione) offrendo ai creditori una somma pari al prezzo di acquisto del bene Per i quesiti posti : - se acquisti l'intero l'ipoteca continua a restare sulla quota di 1/3;(in sostanza l'ipoteca segue il bene) ; -in merito al secondo la legge recita che il terzo acquirente del bene ipotecato può evitare l'espropriazione senza dover pagare per intero i creditori rilasciando il bene stesso ai creditori o liberandolo dalle ipoteche ricorrendo alla "purgazione". Essa consiste nell'offerta di pagamento di una somma pari al prezzo stipulato per l'acquisto. Al terzo che ha pagato i creditori o ai quali ha rilasciato il bene spetta l'azione di regresso nei confronti del debitore Ciao [/QUOTE]
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