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<blockquote data-quote="JERRY48" data-source="post: 175491"><p>C'ero anch'io...c'ero anch'io con il giaccone e cappuccio, il famoso "ESKIMO".</p><p>Tutto partì dal Vietnam, unico esempio di guerra combattuta non solo nel fango e nella giungla. Ma nelle strade, nelle piazze e nelle università di tutto il mondo. </p><p>La sconfitta Usa da lì ebbe origine, fu più politica che militare.</p><p>Solo più tardi sarebbe arrivata la delusione: presto il Vietnam finì di rappresentare un simbolo e una speranza.</p><p>La spagna uscì dalla dittatura di Franco.</p><p>In Italia il sessantotto nasce prima, nelle università occupate, e si prolunga dopo, fino all'autunno operaio del 1969 che segna il momento di massimo scontro sociale nell'Italia del dopoguerra. Una caratteristica del 68 italiano è la forte interazione, molto polemica, con la cultura e le forme della politica dei partiti della sinistra. L'altra è la durezza delle repressioni di polizia sia verso gli studenti che verso gli operai.</p><p>L'Italia è...sempre...l'Italia, non c'è niente da fare.</p><p><strong>Il cambio lira/euro</strong> accettato dall’allora superministro dell’Economia, Carlo Azeglio Ciampi <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/stuck_out_tongue.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":p" title="Linguaccia :p" data-shortname=":p" /><img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/stuck_out_tongue.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":p" title="Linguaccia :p" data-shortname=":p" />. Ciò che poteva e doveva essere evitato era che la sostituzione della lira con l’euro producesse il <strong>raddoppio dei prezzi</strong>. Peccato che con l’introduzione della moneta unica europea tutto abbia iniziato a costare il doppio: era fin troppo facile arrotondare tutte le cifre come se un euro valesse mille lire. Tutto ciò avrebbe dovuto comportare una vigilanza spasmodica, rigorosissima, arruolando una speciale polizia per sorvegliare che i prezzi fossero mantenuti nei limiti della normalità e non schizzassero al rialzo. Questo non è stato fatto, ed è una colpa gravissima dei governi che si sono succeduti dopo l’ingresso dell’Italia nell’euro.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="JERRY48, post: 175491"] C'ero anch'io...c'ero anch'io con il giaccone e cappuccio, il famoso "ESKIMO". Tutto partì dal Vietnam, unico esempio di guerra combattuta non solo nel fango e nella giungla. Ma nelle strade, nelle piazze e nelle università di tutto il mondo. La sconfitta Usa da lì ebbe origine, fu più politica che militare. Solo più tardi sarebbe arrivata la delusione: presto il Vietnam finì di rappresentare un simbolo e una speranza. La spagna uscì dalla dittatura di Franco. In Italia il sessantotto nasce prima, nelle università occupate, e si prolunga dopo, fino all'autunno operaio del 1969 che segna il momento di massimo scontro sociale nell'Italia del dopoguerra. Una caratteristica del 68 italiano è la forte interazione, molto polemica, con la cultura e le forme della politica dei partiti della sinistra. L'altra è la durezza delle repressioni di polizia sia verso gli studenti che verso gli operai. L'Italia è...sempre...l'Italia, non c'è niente da fare. [B]Il cambio lira/euro[/B] accettato dall’allora superministro dell’Economia, Carlo Azeglio Ciampi :-p:-p. Ciò che poteva e doveva essere evitato era che la sostituzione della lira con l’euro producesse il [B]raddoppio dei prezzi[/B]. Peccato che con l’introduzione della moneta unica europea tutto abbia iniziato a costare il doppio: era fin troppo facile arrotondare tutte le cifre come se un euro valesse mille lire. Tutto ciò avrebbe dovuto comportare una vigilanza spasmodica, rigorosissima, arruolando una speciale polizia per sorvegliare che i prezzi fossero mantenuti nei limiti della normalità e non schizzassero al rialzo. Questo non è stato fatto, ed è una colpa gravissima dei governi che si sono succeduti dopo l’ingresso dell’Italia nell’euro. [/QUOTE]
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