Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Tecnica ed Edilizia
Catasto Fabbricati ed Edilizia Urbana
La mancata approvazione di una variante al progetto originario può pregiudicare la validità dell'att
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="mavi di noia" data-source="post: 23751" data-attributes="member: 12026"><p>Ciao, ho un pò di reticenza nel porvi questo caso perchè è complicato e spero di essere il più chiara possibile.</p><p>Avrei bisogno, però, di avere soluzioni "certe" (per quanto sia possibile) che io non riesco a trovare.</p><p>Mio marito è comproprietario, insieme ad altri, di un edificio di nuova costruzione, costruito su proprietà distinte dei singoli comproprietari. In effetti il Comune, ha, in un certo senso, obbligato i proprietari a costruire insieme, poichè la costruzione di uno solo avrebbe pregiudicato il futuro realizzo degli altri.</p><p>Comunque sia ora siamo in comproprietà. I cantieri, pur essendo ultimati i lavori dell'immobile, non sono chiusi perchè c'è da operare all'esterno dell'edificio, e manca la presentazione della variante al progetto originario.</p><p>Bene. Un comproprietario si rifiuta di firmare la variante (correggo, avanza pretese su pretese, ormai è passato un anno). Il resto dei comproprietari vorrebbe dividere.</p><p>La normativa edilizia rende nulli gli atti di divisione di immobili costruiti in assenza di permesso di costruire (e non è il nostro caso) oppure in difformità (e sarebbe che ancora non è stata presentata la variante)? </p><p>Vorrei conferma sulla portata della norma. Se allo stato attuale non possiamo dividere consensualmente (e anche qui ci sarebbero problemi con lo stesso comproprietario), ha senso procedere direttamente con una divisione giudiziale?? nel giudizio il ctu comunque constaterebbe l'impossibilità alla divisione....</p><p>Insomma siamo nelle mani di questo comproprietario, che solo per gentilezza/regolamento definirei capriccioso, e senza via di scampo?</p><p>Ho delle possibilità per "costringere" questo signore a firmare una variante da lui voluta e ora rinnegata?</p><p>La variante, è veramente pregiudizievole al fine di una divisione davanti al giudice?</p><p>Se qualcuno riuscirà a farmi uscire dal circolo vizioso .... gliene sarò grata <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/nature/blossom.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":fiore:" title="Fiore :fiore:" data-shortname=":fiore:" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mavi di noia, post: 23751, member: 12026"] Ciao, ho un pò di reticenza nel porvi questo caso perchè è complicato e spero di essere il più chiara possibile. Avrei bisogno, però, di avere soluzioni "certe" (per quanto sia possibile) che io non riesco a trovare. Mio marito è comproprietario, insieme ad altri, di un edificio di nuova costruzione, costruito su proprietà distinte dei singoli comproprietari. In effetti il Comune, ha, in un certo senso, obbligato i proprietari a costruire insieme, poichè la costruzione di uno solo avrebbe pregiudicato il futuro realizzo degli altri. Comunque sia ora siamo in comproprietà. I cantieri, pur essendo ultimati i lavori dell'immobile, non sono chiusi perchè c'è da operare all'esterno dell'edificio, e manca la presentazione della variante al progetto originario. Bene. Un comproprietario si rifiuta di firmare la variante (correggo, avanza pretese su pretese, ormai è passato un anno). Il resto dei comproprietari vorrebbe dividere. La normativa edilizia rende nulli gli atti di divisione di immobili costruiti in assenza di permesso di costruire (e non è il nostro caso) oppure in difformità (e sarebbe che ancora non è stata presentata la variante)? Vorrei conferma sulla portata della norma. Se allo stato attuale non possiamo dividere consensualmente (e anche qui ci sarebbero problemi con lo stesso comproprietario), ha senso procedere direttamente con una divisione giudiziale?? nel giudizio il ctu comunque constaterebbe l'impossibilità alla divisione.... Insomma siamo nelle mani di questo comproprietario, che solo per gentilezza/regolamento definirei capriccioso, e senza via di scampo? Ho delle possibilità per "costringere" questo signore a firmare una variante da lui voluta e ora rinnegata? La variante, è veramente pregiudizievole al fine di una divisione davanti al giudice? Se qualcuno riuscirà a farmi uscire dal circolo vizioso .... gliene sarò grata :fiore: [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Tecnica ed Edilizia
Catasto Fabbricati ed Edilizia Urbana
La mancata approvazione di una variante al progetto originario può pregiudicare la validità dell'att
Alto