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<blockquote data-quote="uva" data-source="post: 343079" data-attributes="member: 42040"><p>Concordo su tutto, tranne (forse) su quest'ultima ipotesi.</p><p></p><p>La circostanza sopravvenuta ostativa al mantenimento dell'accordo potrebbe essere giustificata dal risultato dell'analisi costi-benefici (alla fine di tutti i lavori l'opera risulterà troppo costosa, e/o pericolosa per la salute della popolazione, ecc) e dalla mutata situazione economica generale (il traffico merci non è/non sarà di volume tale da giustificare l'opera).</p><p></p><p>Concordo anche con [USER=35382]@basty[/USER] (post n. #126).</p><p>I lavori eseguiti finora, e quelli necessari per ripristinare le condizioni precedenti se si decide di non fare la TAV, hanno un costo che qualcuno (presumibilmente lo Stato italiano) dovrà sopportare. </p><p>Sul Sole di ieri 8 febbraio il titolone in prima pagina era "Tav, la rinuncia costa quattro miliardi".</p><p>E' una stima che emerge da una relazione secretata allegata all'analisi costi-benefici. Secondo la quale la rinuncia può costare da minimo 2,8 miliardi fino a 4 miliardi. Compreso il ripristino dei siti dove sono stati fatti i primi lavori, e il potenziamento e messa in sicurezza della linea storica.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="uva, post: 343079, member: 42040"] Concordo su tutto, tranne (forse) su quest'ultima ipotesi. La circostanza sopravvenuta ostativa al mantenimento dell'accordo potrebbe essere giustificata dal risultato dell'analisi costi-benefici (alla fine di tutti i lavori l'opera risulterà troppo costosa, e/o pericolosa per la salute della popolazione, ecc) e dalla mutata situazione economica generale (il traffico merci non è/non sarà di volume tale da giustificare l'opera). Concordo anche con [USER=35382]@basty[/USER] (post n. #126). I lavori eseguiti finora, e quelli necessari per ripristinare le condizioni precedenti se si decide di non fare la TAV, hanno un costo che qualcuno (presumibilmente lo Stato italiano) dovrà sopportare. Sul Sole di ieri 8 febbraio il titolone in prima pagina era "Tav, la rinuncia costa quattro miliardi". E' una stima che emerge da una relazione secretata allegata all'analisi costi-benefici. Secondo la quale la rinuncia può costare da minimo 2,8 miliardi fino a 4 miliardi. Compreso il ripristino dei siti dove sono stati fatti i primi lavori, e il potenziamento e messa in sicurezza della linea storica. [/QUOTE]
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