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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 348940" data-attributes="member: 35382"><p>Negli anni '70 lo scartamento spagnolo era ancora "spagnolo": oggi credo che almeno le tratte principali ed internazionali siano a standard europeo. </p><p>Le ragioni erano di carattere militare. In proposito ho visto non molto tempo fa un documentario su una monumentale stazione di confine spagnola, al centro della catena dei Pirenei: era il terzo valico tra Spagna e Francia ai tempi della WWII. Di li passavano i treni carichi di lingotti d'oro con cui la Germania acquistava materiale bellico, ma passavano anche personalità ed Ebrei in fuga dalla Europa nazista.</p><p></p><p>Nell'immediato dopoguerra venne fatto saltare l'ultimo viadotto in terra francese e non fu mai ricostruito. La cittadina spagnola rimase in sostanza isolata e periferica, con i doppi binari di interscambio per il diverso scartamento..</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 348940, member: 35382"] Negli anni '70 lo scartamento spagnolo era ancora "spagnolo": oggi credo che almeno le tratte principali ed internazionali siano a standard europeo. Le ragioni erano di carattere militare. In proposito ho visto non molto tempo fa un documentario su una monumentale stazione di confine spagnola, al centro della catena dei Pirenei: era il terzo valico tra Spagna e Francia ai tempi della WWII. Di li passavano i treni carichi di lingotti d'oro con cui la Germania acquistava materiale bellico, ma passavano anche personalità ed Ebrei in fuga dalla Europa nazista. Nell'immediato dopoguerra venne fatto saltare l'ultimo viadotto in terra francese e non fu mai ricostruito. La cittadina spagnola rimase in sostanza isolata e periferica, con i doppi binari di interscambio per il diverso scartamento.. [/QUOTE]
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