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<blockquote data-quote="tovrm" data-source="post: 43694" data-attributes="member: 16904"><p>Capisco il tuo ragionamento, però in questo caso stiamo parlando di rapporti tra parenti e non tra estranei.</p><p>Dunque, lo condividerei appieno nel secondo caso, ma non nel primo.</p><p>Inoltre, se il comodatario invocasse l'inefficacia di un contratto simulato, dovrebbe pur sempre dimostrare l'esistenza del contratto simulato (ad esempio dimostrando l'esistenza di pagamenti a titolo di canone al comodante). In questo caso, poi, i lavori di ristrutturazione verrebbero pagati direttamente dal comodatario (che potrebbe anche richiedere le agevolazioni previste per le ristrutturazioni) per soddisfare proprie necessità.</p><p></p><p>Quindi, a mio avviso, quella del comodato è una strada perfettamente percorribile.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="tovrm, post: 43694, member: 16904"] Capisco il tuo ragionamento, però in questo caso stiamo parlando di rapporti tra parenti e non tra estranei. Dunque, lo condividerei appieno nel secondo caso, ma non nel primo. Inoltre, se il comodatario invocasse l'inefficacia di un contratto simulato, dovrebbe pur sempre dimostrare l'esistenza del contratto simulato (ad esempio dimostrando l'esistenza di pagamenti a titolo di canone al comodante). In questo caso, poi, i lavori di ristrutturazione verrebbero pagati direttamente dal comodatario (che potrebbe anche richiedere le agevolazioni previste per le ristrutturazioni) per soddisfare proprie necessità. Quindi, a mio avviso, quella del comodato è una strada perfettamente percorribile. [/QUOTE]
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