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Le tasse di successione sono giuste o no ?
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<blockquote data-quote="ada1" data-source="post: 26158" data-attributes="member: 11146"><p>La Costituzione Italiana prevede che tutti i cittadini devono contribuire al benessere generale pagando dei contributi proporzionalmente ai loro redditi (Art. 53. : Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.</p><p>Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.)</p><p></p><p>Ora il fatto è che questa progressività non è rispettata.</p><p></p><p>Infatti : l' imposta sulle successioni era stata soppressa una prima volta (fino a 350 milioni di lire per erede; credo) da un governo dell'ULIVO per poi essere soppressa nel 2001 da un governo Berlusconi, e essere di nuovo introdotta con un franchigia di 1 milione di euro dal secondo governo Prodi.</p><p></p><p>Il fatto è che oltre i 413 euro di cui parla Silvana qui sopra, nessun governo ha mai abolito l'insieme delle imposte che gravitano intorno alla successione e che, di memoria, sono (se non erro) :</p><p>- tassa ipotecaria</p><p>- imposta catastale</p><p>- tributi speciali </p><p>- imposta di bollo</p><p>- imposta ipotecaria</p><p></p><p>cosicché, ancora una volta, sono la massa di Italiani con poco o medio reddito che pagano di più -contrariamente al principio della capacità contributiva dei singoli contribuenti.</p><p></p><p>E questa realtà la ritroviamo nelle statistiche pubblicate recentemente le quali ci dicono che negli ultimi 10 anni il reddito minimo/medio degli Italiani è diminuito di ben 5 700 euro mentre in altri paesi europei (nei quali le tasse sono più equamente ripartite e, soprattutto, pagate) lo stesso reddito è generalmente aumentato (di poco certo, ma aumentato).</p><p></p><p>Quindi il vero problema non è tanto quello di abbassare le tasse indistintamente siano esse di successione o meno, ma di ridistribuirle più equamente in modo che non siano sempre gli stessi a mettersi le mani in tasca per far vivere uno Stato spendaccione che ignora la parola "controllo".</p><p>E la riduzione della spesa pubblica è la sola via da seguire per sopprimere tasse e balzelli vari che gravano da sempre, ed ancor più oggi, sulle nostre tasche</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ada1, post: 26158, member: 11146"] La Costituzione Italiana prevede che tutti i cittadini devono contribuire al benessere generale pagando dei contributi proporzionalmente ai loro redditi (Art. 53. : Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.) Ora il fatto è che questa progressività non è rispettata. Infatti : l' imposta sulle successioni era stata soppressa una prima volta (fino a 350 milioni di lire per erede; credo) da un governo dell'ULIVO per poi essere soppressa nel 2001 da un governo Berlusconi, e essere di nuovo introdotta con un franchigia di 1 milione di euro dal secondo governo Prodi. Il fatto è che oltre i 413 euro di cui parla Silvana qui sopra, nessun governo ha mai abolito l'insieme delle imposte che gravitano intorno alla successione e che, di memoria, sono (se non erro) : - tassa ipotecaria - imposta catastale - tributi speciali - imposta di bollo - imposta ipotecaria cosicché, ancora una volta, sono la massa di Italiani con poco o medio reddito che pagano di più -contrariamente al principio della capacità contributiva dei singoli contribuenti. E questa realtà la ritroviamo nelle statistiche pubblicate recentemente le quali ci dicono che negli ultimi 10 anni il reddito minimo/medio degli Italiani è diminuito di ben 5 700 euro mentre in altri paesi europei (nei quali le tasse sono più equamente ripartite e, soprattutto, pagate) lo stesso reddito è generalmente aumentato (di poco certo, ma aumentato). Quindi il vero problema non è tanto quello di abbassare le tasse indistintamente siano esse di successione o meno, ma di ridistribuirle più equamente in modo che non siano sempre gli stessi a mettersi le mani in tasca per far vivere uno Stato spendaccione che ignora la parola "controllo". E la riduzione della spesa pubblica è la sola via da seguire per sopprimere tasse e balzelli vari che gravano da sempre, ed ancor più oggi, sulle nostre tasche [/QUOTE]
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