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<blockquote data-quote="ada1" data-source="post: 26914" data-attributes="member: 11146"><p>che sia pubblico o privato, un ladro è sempre un ladro (anche se poi è vero che quello che ruba allo Stato è un po' più ladro di un'altro) ; se è vero (e sono d'accordo) che Brunetta ha avuto il merito di mettere un alt ad un malcostume diffuso (anche per mancanza di controlli da parte dei superiori preposti ad esso, bisogna riconoscere), Brunetta essendo ministro avrebbe il dovere di esprimersi in modo più consono alla sua funzione invece di offendere tutti indiscriminatamente poiché si sa' : quando tutti sono colpevoli, nessuno lo è più o, allora, il vero colpevole è un po' meno colpevole di quanto lo è realmente (il famoso detto "che posso farci io, tutti fanno cosi'")</p><p></p><p> </p><p>Si</p><p></p><p></p><p>E qui ti volevo anch'io !</p><p>Siamo d'accordo, ma di quale economia di mercato parli ? Quella attuale (Reagan, Friedman per interderci ; leggi :<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Milton_Friedman" target="_blank">Milton Friedman - Wikipedia</a> ) di cui vediamo gli eccessi dovuti alla totale estromissione dello Stato nelle decisioni economico/finanziarie e secondo la quale non esiste alcuna regola se non quella dettata dal mercato (quindi dagli interessi speculativi personali unicamente), cioé il puro mercantilismo, o quella originale (Adam Smith, per intenderci, leggi in proposito <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Adam_Smith" target="_blank">Adam Smith - Wikipedia</a>, cioé il libero scambio) che aveva anche risvolti sociali e prevedeva lo Stato come una “mano invisibile” che regolava il mercato e secondo la quale l'individuo avrebbe scelto non solo il guadagno per se stesso ma anche il successo della propria industria nazionale ? Se è di questo secondo che parli, OK anche per me. </p><p></p><p></p><p>Pur con alcuni "distinguo" che non trovano posto qui, sono d'accordo sull'idea generale</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ada1, post: 26914, member: 11146"] che sia pubblico o privato, un ladro è sempre un ladro (anche se poi è vero che quello che ruba allo Stato è un po' più ladro di un'altro) ; se è vero (e sono d'accordo) che Brunetta ha avuto il merito di mettere un alt ad un malcostume diffuso (anche per mancanza di controlli da parte dei superiori preposti ad esso, bisogna riconoscere), Brunetta essendo ministro avrebbe il dovere di esprimersi in modo più consono alla sua funzione invece di offendere tutti indiscriminatamente poiché si sa' : quando tutti sono colpevoli, nessuno lo è più o, allora, il vero colpevole è un po' meno colpevole di quanto lo è realmente (il famoso detto "che posso farci io, tutti fanno cosi'") Si E qui ti volevo anch'io ! Siamo d'accordo, ma di quale economia di mercato parli ? Quella attuale (Reagan, Friedman per interderci ; leggi :[url=http://it.wikipedia.org/wiki/Milton_Friedman]Milton Friedman - Wikipedia[/url] ) di cui vediamo gli eccessi dovuti alla totale estromissione dello Stato nelle decisioni economico/finanziarie e secondo la quale non esiste alcuna regola se non quella dettata dal mercato (quindi dagli interessi speculativi personali unicamente), cioé il puro mercantilismo, o quella originale (Adam Smith, per intenderci, leggi in proposito [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Adam_Smith]Adam Smith - Wikipedia[/url], cioé il libero scambio) che aveva anche risvolti sociali e prevedeva lo Stato come una “mano invisibile” che regolava il mercato e secondo la quale l'individuo avrebbe scelto non solo il guadagno per se stesso ma anche il successo della propria industria nazionale ? Se è di questo secondo che parli, OK anche per me. Pur con alcuni "distinguo" che non trovano posto qui, sono d'accordo sull'idea generale [/QUOTE]
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