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Legge stabilità . Il Notaio "segrega" quanto riceve dall'acquirente fino ad avvenuta trascrizione
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<blockquote data-quote="Ennio Alessandro Rossi" data-source="post: 169131" data-attributes="member: 4594"><p>Occorre spiegare che un conto è la <u>trascrizione</u> che alcuni notai fanno anche al momento del rogito ; basta concordarlo preventivamente e la trascrizione puo' essere fatta nel giro di un paio d'ore dopo il rogito; un conto invece sono le problematiche non risolte date dal mancato <u>consolidamento dell'ipoteca</u> ( se si ricorre ad un mutuo bancario ) che avviene dopo di 15-20 gg. dal rogito (vedi esempio piu' avanti per comprendere di che si tratta )</p><p></p><p>La appena approvata legge di cui sopra <u>non garantisce dai danni del mancato consolidamento di ipoteca</u>, rischio effettivo ma in soli pochi casi patologici; nella mia modesta "carriera" ho assistito da spettatore ad un caso patologico . lo racconto :</p><p></p><p>i<span style="color: #0000ff">l venditore era stato ammonito ( e segnalato evidentemente alla centrale dei rischi) dalla banca (A) di rientrare dallo scoperto; Da tempo conscio della situazione debitoria che andava sempre piu' logorandosi il V. aveva cercato un compratore , che supportato da un mutuo , acquistava con atto notarile registrato (adempimento fiscale ) e trascritto (1.mo perfezionamento civilistico). La banca mutuataria (B) , consultata la centrale rischi, (supposi per deduzione ) avvisava la Banca (A) (fra gli istituti di credito per auto vige la regola dello scambio di informazioni ; ossia : oggi tu aiuti me, domani io aiuto te ) che agendo tempestivamente "incuneava " l'ipoteca giudiziale dopo la trascrizione ma prima del consolidamento della ipoteca volontaria ( secondo perfezionamento civilistico) rendendo vana la ipoteca volontaria e determinando la perdita dei soldi versati dal compratore ( 30% del valore rogitato ) per impossibile fruttuosa rivalsa </span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ennio Alessandro Rossi, post: 169131, member: 4594"] Occorre spiegare che un conto è la [U]trascrizione[/U] che alcuni notai fanno anche al momento del rogito ; basta concordarlo preventivamente e la trascrizione puo' essere fatta nel giro di un paio d'ore dopo il rogito; un conto invece sono le problematiche non risolte date dal mancato [U]consolidamento dell'ipoteca[/U] ( se si ricorre ad un mutuo bancario ) che avviene dopo di 15-20 gg. dal rogito (vedi esempio piu' avanti per comprendere di che si tratta ) La appena approvata legge di cui sopra [U]non garantisce dai danni del mancato consolidamento di ipoteca[/U], rischio effettivo ma in soli pochi casi patologici; nella mia modesta "carriera" ho assistito da spettatore ad un caso patologico . lo racconto : i[COLOR=#0000ff]l venditore era stato ammonito ( e segnalato evidentemente alla centrale dei rischi) dalla banca (A) di rientrare dallo scoperto; Da tempo conscio della situazione debitoria che andava sempre piu' logorandosi il V. aveva cercato un compratore , che supportato da un mutuo , acquistava con atto notarile registrato (adempimento fiscale ) e trascritto (1.mo perfezionamento civilistico). La banca mutuataria (B) , consultata la centrale rischi, (supposi per deduzione ) avvisava la Banca (A) (fra gli istituti di credito per auto vige la regola dello scambio di informazioni ; ossia : oggi tu aiuti me, domani io aiuto te ) che agendo tempestivamente "incuneava " l'ipoteca giudiziale dopo la trascrizione ma prima del consolidamento della ipoteca volontaria ( secondo perfezionamento civilistico) rendendo vana la ipoteca volontaria e determinando la perdita dei soldi versati dal compratore ( 30% del valore rogitato ) per impossibile fruttuosa rivalsa [/COLOR] [/QUOTE]
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