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Locazione, Affitto e Sfratto
Locazione non registrata di immobile senza abitabilità
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<blockquote data-quote="Zenzera" data-source="post: 190162" data-attributes="member: 43840"><p>Ciao a tutti.</p><p>Ho un grosso problema.</p><p>Sono proprietaria di una mansarda che ho affittato con contratto non registrato. So bene che non si deve fare, ma, se non volevo lasciarlo lì inerte, ero costretta, perché non ha l'abitabilità. E avevo (ed ho) bisogno di soldi per andare avanti, visto che sono disoccupata.</p><p>Dopo un anno in cui tutto è andato bene, l'inquilino ha cominciato a comportarsi in modo balordo. Ha cominciato a rimandare gli appuntamenti e poi ha chiesto tempo per un pagamento (concesso da me senza problemi). Poi non ha comunicato i consumi alla compagnia del gas e ha minimizzato sulla questione, cosa che invece mi ha fatto arrabbiare. Preciso che gas e luce sono a mio nome. In breve il rapporto si è incrinato e ci siamo accordati perché se ne andasse dopo due mesi, già coperti dalla caparra: avrebbe dovuto pagare solo le bollette e io ci avrei rimesso anche la quota di condominio. Ma, quando la bolletta del gas è arrivata, ha detto di non avere soldi. Allora gli ho detto che se ne andasse alla scadenza del primo mese e che avrei pagato io la bolletta con il resto della caparra. Ovviamente, scaduto il mese, rifiuta di andarsene e dice che mi denuncerà all'agenzia delle entrate e che farà la voltura a suo nome delle utenze.</p><p>Mi sono un po' informata su internet e ho scoperto che rispetto a non molto tempo fa qualcosa è cambiato in modo leggermente favorevole ai proprietari: la Corte Costituzionale pare abbia preso posizione contro gli affitti punitivi a canone irrisorio (mi pare il triplo del valore catastale), stabilendo che i reati fiscali non vanno puniti intervenendo sulla libertà di contratto fra privati. Insomma, stando a questo, l'inquilino dovrebbe prima o poi sloggiare e io dovrei pagare solo le tasse pregresse e le penali previste. Ma l'avvocato mi ha tolto l'entusiasmo. Prima era intenzionato a chiedere uno sfratto per rilascio, che avrebbe comportato la situazione favorevole che ho appena descritto; poi, considerando che fra me e l'inquilino c'era un contratto, per quanto non registrato, e che non è stata data disdetta nei termini previsti (anche se il contratto era di un anno e senza rinnovo), ha detto che lo sfratto per rilascio non si può fare, ma si deve fare lo sfratto per morosità, il che comporta che l'inquilino può chiedere un triennale a prezzo irrisorio per completare il quadriennio in analogia ai contratti regolari. A me la cosa non sembra molto logica (ma so bene che non sempre il diritto si accorda alla logica), perché, contratto o non contratto, disdetta o non disdetta, si tratterebbe comunque di andare contro il principio affermato dalla Corte Costituzionale per cui non può essere lesa la libertà di trattativa fra privati; d'altro canto, se, in mancanza di disdetta, si attribuisse un valore vincolante al nostro contratto non registrato estendendolo a 4 anni, in base allo stesso principio di cui sopra, dovrebbe essere esteso anche il canone che avevamo concordato; infine, dato che l'immobile è inabitabile, al di là delle sanzioni che potrebbero colpirmi per averlo affittato, l'inquilino dovrebbe comunque essere sloggiato.</p><p>Cosa ne pensate?</p><p></p><p>Ricapitolo e preciso</p><p></p><p>1) contratto di un anno non registrato e senza rinnovo</p><p>2) pagate regolarmente le 12 mensilità (fino a gennaio)</p><p>3) lite perché non aveva comunicato i consumi del gas (cosa che avrebbe comportato una mora)</p><p>4) mi dice lui che se ne andrà a maggio</p><p>5) paga la tredicesima mensilità (febbraio); non firmiamo un nuovo contratto perché andrà via a maggio</p><p>6) paga marzo e mi chiede di rimanere sino a giugno perché avrà a disposizione una nuova casa; concesso</p><p>7) continua a non comunicare i consumi del gas: mi arrabbio e faccio io la lettura e la comunico</p><p>8) gli dico che se ne deve andare a maggio e che userò la caparra per coprire gli affitti di aprile e maggio</p><p>9) non paga aprile e non paga la bolletta del gas frattanto arrivata</p><p>10) pago io la bolletta</p><p>11) gli dico che se ne deve andare a fine aprile, perché il secondo mese di caparra coprirà la bolletta del gas</p><p>12) rifiuta di andarsene e fa le minacce che ho detto prima</p><p></p><p></p><p>Grazie per l'attenzione</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Zenzera, post: 190162, member: 43840"] Ciao a tutti. Ho un grosso problema. Sono proprietaria di una mansarda che ho affittato con contratto non registrato. So bene che non si deve fare, ma, se non volevo lasciarlo lì inerte, ero costretta, perché non ha l'abitabilità. E avevo (ed ho) bisogno di soldi per andare avanti, visto che sono disoccupata. Dopo un anno in cui tutto è andato bene, l'inquilino ha cominciato a comportarsi in modo balordo. Ha cominciato a rimandare gli appuntamenti e poi ha chiesto tempo per un pagamento (concesso da me senza problemi). Poi non ha comunicato i consumi alla compagnia del gas e ha minimizzato sulla questione, cosa che invece mi ha fatto arrabbiare. Preciso che gas e luce sono a mio nome. In breve il rapporto si è incrinato e ci siamo accordati perché se ne andasse dopo due mesi, già coperti dalla caparra: avrebbe dovuto pagare solo le bollette e io ci avrei rimesso anche la quota di condominio. Ma, quando la bolletta del gas è arrivata, ha detto di non avere soldi. Allora gli ho detto che se ne andasse alla scadenza del primo mese e che avrei pagato io la bolletta con il resto della caparra. Ovviamente, scaduto il mese, rifiuta di andarsene e dice che mi denuncerà all'agenzia delle entrate e che farà la voltura a suo nome delle utenze. Mi sono un po' informata su internet e ho scoperto che rispetto a non molto tempo fa qualcosa è cambiato in modo leggermente favorevole ai proprietari: la Corte Costituzionale pare abbia preso posizione contro gli affitti punitivi a canone irrisorio (mi pare il triplo del valore catastale), stabilendo che i reati fiscali non vanno puniti intervenendo sulla libertà di contratto fra privati. Insomma, stando a questo, l'inquilino dovrebbe prima o poi sloggiare e io dovrei pagare solo le tasse pregresse e le penali previste. Ma l'avvocato mi ha tolto l'entusiasmo. Prima era intenzionato a chiedere uno sfratto per rilascio, che avrebbe comportato la situazione favorevole che ho appena descritto; poi, considerando che fra me e l'inquilino c'era un contratto, per quanto non registrato, e che non è stata data disdetta nei termini previsti (anche se il contratto era di un anno e senza rinnovo), ha detto che lo sfratto per rilascio non si può fare, ma si deve fare lo sfratto per morosità, il che comporta che l'inquilino può chiedere un triennale a prezzo irrisorio per completare il quadriennio in analogia ai contratti regolari. A me la cosa non sembra molto logica (ma so bene che non sempre il diritto si accorda alla logica), perché, contratto o non contratto, disdetta o non disdetta, si tratterebbe comunque di andare contro il principio affermato dalla Corte Costituzionale per cui non può essere lesa la libertà di trattativa fra privati; d'altro canto, se, in mancanza di disdetta, si attribuisse un valore vincolante al nostro contratto non registrato estendendolo a 4 anni, in base allo stesso principio di cui sopra, dovrebbe essere esteso anche il canone che avevamo concordato; infine, dato che l'immobile è inabitabile, al di là delle sanzioni che potrebbero colpirmi per averlo affittato, l'inquilino dovrebbe comunque essere sloggiato. Cosa ne pensate? Ricapitolo e preciso 1) contratto di un anno non registrato e senza rinnovo 2) pagate regolarmente le 12 mensilità (fino a gennaio) 3) lite perché non aveva comunicato i consumi del gas (cosa che avrebbe comportato una mora) 4) mi dice lui che se ne andrà a maggio 5) paga la tredicesima mensilità (febbraio); non firmiamo un nuovo contratto perché andrà via a maggio 6) paga marzo e mi chiede di rimanere sino a giugno perché avrà a disposizione una nuova casa; concesso 7) continua a non comunicare i consumi del gas: mi arrabbio e faccio io la lettura e la comunico 8) gli dico che se ne deve andare a maggio e che userò la caparra per coprire gli affitti di aprile e maggio 9) non paga aprile e non paga la bolletta del gas frattanto arrivata 10) pago io la bolletta 11) gli dico che se ne deve andare a fine aprile, perché il secondo mese di caparra coprirà la bolletta del gas 12) rifiuta di andarsene e fa le minacce che ho detto prima Grazie per l'attenzione [/QUOTE]
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