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Mancaro accordo su provvigione agenzia
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<blockquote data-quote="Franci63" data-source="post: 301909" data-attributes="member: 53279"><p>Giusto</p><p></p><p>Se volete procedere temo dobbiate fare degli sforzi ulteriori.</p><p>Mi spiego meglio:tu con il venditore tratti la cifra di acquisto,e come per ogni vendita</p><p>ognuno "concede" all'altra parte quanto ritiene ragionevole.</p><p>La provvigione non fa parte della trattativa sul prezzo,ma è il compenso legittimo del lavoro dell'agenzia , calcolato sul prezzo di acquisto concordato.</p><p>Il venditore,se ha dato un incarico,conosce dal principio l'entità della provvigione richiesta :se non gli va bene la cifra da te offerta ,sapendo che ci paga la provvigione,è libero di non accettare.</p><p>Per te è lo stesso;fai la tua offerta, se il venditore accetta pagherai la percentuale stabilita.</p><p>L'agenzia è libera di accettare una provvigione inferiore,ma non è un dovere,casomai è una cortesia che vi fa a sua discrezione per facilitare la vendita.</p><p>Magari inizialmente era disponibile,ma poi avete tirato la corda o avete dato l'impressione di considerare superfluo il lavoro svolto e hanno cambiato idea.</p><p>Però converrai che è molto sgradevole farsi dire da un cliente quanto sarebbe giusto ricevere.Con nessun altro professionista si penserebbe di fare una cosa del genere ;pensa se il notaio ti chiede X ,tu gli chiederesti uno sconto ,se non non ci stai dentro?</p><p>Io quando avevo la mia agenzia chiedevo il 3% sotto i 500.000 euro e il 2% sopra.</p><p>Questo era chiaro da subito,e chi non era disponibile non comprava case che avevo io in portafoglio o non mi dava l'incarico.</p><p>Sotto i 100.000 euro (mai capitato lavorando in centro a Milano) so che molti chiedono anche ben più del 5%.</p><p>È un po' come al ristorante:ci sono i prezzi esposti,se non ti vanno bene mangi altrove,ma certo non chiedi lo sconto.</p><p></p><p>Mi piacerebbe sapere (sono curiosa per natura) perché l'entità della provvigione è così segreta.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Franci63, post: 301909, member: 53279"] Giusto Se volete procedere temo dobbiate fare degli sforzi ulteriori. Mi spiego meglio:tu con il venditore tratti la cifra di acquisto,e come per ogni vendita ognuno "concede" all'altra parte quanto ritiene ragionevole. La provvigione non fa parte della trattativa sul prezzo,ma è il compenso legittimo del lavoro dell'agenzia , calcolato sul prezzo di acquisto concordato. Il venditore,se ha dato un incarico,conosce dal principio l'entità della provvigione richiesta :se non gli va bene la cifra da te offerta ,sapendo che ci paga la provvigione,è libero di non accettare. Per te è lo stesso;fai la tua offerta, se il venditore accetta pagherai la percentuale stabilita. L'agenzia è libera di accettare una provvigione inferiore,ma non è un dovere,casomai è una cortesia che vi fa a sua discrezione per facilitare la vendita. Magari inizialmente era disponibile,ma poi avete tirato la corda o avete dato l'impressione di considerare superfluo il lavoro svolto e hanno cambiato idea. Però converrai che è molto sgradevole farsi dire da un cliente quanto sarebbe giusto ricevere.Con nessun altro professionista si penserebbe di fare una cosa del genere ;pensa se il notaio ti chiede X ,tu gli chiederesti uno sconto ,se non non ci stai dentro? Io quando avevo la mia agenzia chiedevo il 3% sotto i 500.000 euro e il 2% sopra. Questo era chiaro da subito,e chi non era disponibile non comprava case che avevo io in portafoglio o non mi dava l'incarico. Sotto i 100.000 euro (mai capitato lavorando in centro a Milano) so che molti chiedono anche ben più del 5%. È un po' come al ristorante:ci sono i prezzi esposti,se non ti vanno bene mangi altrove,ma certo non chiedi lo sconto. Mi piacerebbe sapere (sono curiosa per natura) perché l'entità della provvigione è così segreta. [/QUOTE]
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