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<blockquote data-quote="bolognaprogramme" data-source="post: 56953" data-attributes="member: 2901"><p>Ti ringrazio per l'invito, ma so perfettamente di cosa sto parlando, quantomeno per la realtà dell'edilizia convenzionata che esiste da queste parti.</p><p></p><p>Non nego (perchè non ne sono informata) che possano esistere in altre regioni tipi diversi di edilizia convenzionata, ma qua funziona così.</p><p></p><p>Esistono due tipi di edilizia convenzionata, in diritto di superficie (durata del diritto di 99 anni + altri 99, in genere) e in diritto di proprietà.</p><p></p><p>In genere la Convenzione che regola i vincoli e i rapporti dura tra i 20 e 30 anni.</p><p></p><p>I vincoli - a seconda della convenzione - riguardano la residenza, la prima casa e il prezzo da dichiarare nei rogiti successivi. </p><p>A volte, in casi particolari e in edilizia agevolata (dove ci sono finanziamenti statali o regionali) il vincolo riguarda anche il reddito del nucleo familiare.</p><p></p><p><strong>Il prezzo, a partire dal primo rogito in poi, viene determinato secondo i parametri dettati dalla Convenzione ed è legato o al costo della vita</strong> (<em>dal conteggio effettuato applicando le percentuali determinate dall' ISTAT in base alle variazioni degli indici mensili nazionali dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati, intervenute dal momento del rogito al momento della stipulazione attuale</em> <strong>o al costo di costruzione </strong> (<em>dal conteggio effettuato applicando le percentuali determinate dall'ISTAT in base alle variazioni degli indici mensili nazionali del costo di costruzione degli immobili residenziali, intervenute dal rogito iniziale al momento della stipulazione attuale</em>.</p><p></p><p>Dopo i 5 anni, in genere viene applicato - sempre secondo i dettami della Convenzione - <strong>un coefficiente di deprezzamento</strong>, che va dall'1% all'anno, al 5% (dal quinto al decimo anno) al 10% (dall'undicesimo al ventesimo anno) al 20% (dopo i 20 anni, fino al trentesimo).</p><p></p><p>Questa è la procedura.</p><p></p><p>Se poi esistono - come detto - forme diverse di convenzione o - meglio ancora - delibere comunali che sciolgano dai vincoli o li rendano meno pesanti, ben venga.</p><p></p><p>Silvana</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bolognaprogramme, post: 56953, member: 2901"] Ti ringrazio per l'invito, ma so perfettamente di cosa sto parlando, quantomeno per la realtà dell'edilizia convenzionata che esiste da queste parti. Non nego (perchè non ne sono informata) che possano esistere in altre regioni tipi diversi di edilizia convenzionata, ma qua funziona così. Esistono due tipi di edilizia convenzionata, in diritto di superficie (durata del diritto di 99 anni + altri 99, in genere) e in diritto di proprietà. In genere la Convenzione che regola i vincoli e i rapporti dura tra i 20 e 30 anni. I vincoli - a seconda della convenzione - riguardano la residenza, la prima casa e il prezzo da dichiarare nei rogiti successivi. A volte, in casi particolari e in edilizia agevolata (dove ci sono finanziamenti statali o regionali) il vincolo riguarda anche il reddito del nucleo familiare. [B]Il prezzo, a partire dal primo rogito in poi, viene determinato secondo i parametri dettati dalla Convenzione ed è legato o al costo della vita[/B] ([I]dal conteggio effettuato applicando le percentuali determinate dall' ISTAT in base alle variazioni degli indici mensili nazionali dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati, intervenute dal momento del rogito al momento della stipulazione attuale[/I] [B]o al costo di costruzione [/B] ([I]dal conteggio effettuato applicando le percentuali determinate dall'ISTAT in base alle variazioni degli indici mensili nazionali del costo di costruzione degli immobili residenziali, intervenute dal rogito iniziale al momento della stipulazione attuale[/I]. Dopo i 5 anni, in genere viene applicato - sempre secondo i dettami della Convenzione - [B]un coefficiente di deprezzamento[/B], che va dall'1% all'anno, al 5% (dal quinto al decimo anno) al 10% (dall'undicesimo al ventesimo anno) al 20% (dopo i 20 anni, fino al trentesimo). Questa è la procedura. Se poi esistono - come detto - forme diverse di convenzione o - meglio ancora - delibere comunali che sciolgano dai vincoli o li rendano meno pesanti, ben venga. Silvana [/QUOTE]
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