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<blockquote data-quote="sarastro" data-source="post: 61539" data-attributes="member: 10928"><p>Infatti, come chiaramente dimostri, non si vede. Mutismo a parte (mai stata una caratteristica preminente della donna), da queste parti l'accudimento dell'uomo da parte della donna, appunto, non si vede (più). Resta però il fatto che l'uomo lo rivedrebbe volentieri, una volta ogni tanto: fa finta di niente, ma se lo incontrasse gli farebbe piacere. La cosa non dipende solo dall'amore per la comodità, ma anche da un desiderio profondamente radicato, sin dall'infanzia: la moglie sostituisce la madre, che da piccolo ti accudiva "senza ricevere nulla in cambio". Oddio, per precisare qualcosa in cambio la madre riceve, in cambio delle sue cure: l'amore, il sorriso, la gioia del bambino. Potrebbe succedere qualcosa di simile anche da grandi, in teoria. </p><p>Lo stesso vale per la donna: il marito sostituisce il padre, nell'universo interiore della donna, e in generale la donna gradisce che l'uomo si dimostri capace di proteggerla (anche con i soldi). </p><p>Poi, vedi: se la mettiamo sul piano del "ricevere qualcosa in cambio" nel senso contrattuale del termine (che è proprio quello a cui si ispirano sia la legge, sia la cultura individualistica prevalente) allora bisognerà monetizzare il valore dei servizi reciprocamente prestati. Cotoletta alla milanese + stiratura camicie = € x, consolazione in momento difficile = € Y, torrida notte di sesso = € z. </p><p>Si può fare, e purtroppo si fa, si fa. L'effetto collaterale amore+gioia, però, difficilmente si presenta; e inoltre, a questo punto conviene rivolgersi a professionisti dei vari settori, che inevitabilmente forniscono una prestazione specializzata assai migliore. Per la cotoletta, il ristorante; per la stiratura, la lavanderia; per la consolazione, la psicoterapeuta; per la torrida notte di sesso, la top escort.</p><p></p><p></p><p>Quanto alle badanti, alle slave, agli angeli in fuga da altri mondi che fregano gli uomini di qui e li lasciano spennati e abbrustoliti come polli sul punto di finire in forno, </p><p>come no? Non basta mica essere straniere per essere dei tesori di donna, nè gli uomini italiani o occidentali in genere vanno esenti dalla fondamentale coglio...ggine del maschio, che quando trova chi lo prende per il manico se ne va in capo al mondo e in fondo al burrone (ricordate Elisabetta Tulliani e Gaucci? Il vecchio pirata, lo squalo senza pietà che intesta miliardi alla ragazzina e si trova cornuto, beffato, mazziato e derubato? Ecco, meditiamo su questo mistero buffo e doloroso.)</p><p></p><p> Il problema è che le nostre, per fregarti a puntino, non hanno neanche bisogno di fuggire da tragedie epocali: gli basta e avanza un po' di nevrosi, un po' di narcisismo, un po' di insoddisfazione, un po' di normale dolore di vivere (mai stato facile, vivere). </p><p>Il risultato è, più o meno, lo stesso. Però, se ti frega la slava ti dici: "Cristo, che co*** sono stato! Eppure lo sapevo che questa ha bisogno di mangiare!" mentre se ti frega la fidanzata del liceo, l'amore della tua vita, la madre dei tuoi figli, che cosa ti dici? Se dici "Che co*** sono stato", il giudizio coinvolge ben di più di un momento di follia testosteronica. No? E allora si aprono delle voragini, nella testa e i altre parti anatomiche o sottili del fregato, in confronto alle quali gli euro spennati dalla slava valgono una carta di caramella...</p><p></p><p><em>Aggiunto dopo 2 minuti </em>:</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Grazie per la correzione. Non m'intendo di finanza, come vedi, e volevo soltanto scherzare (ecco, il senso dell'umorismo è l'unica cosa che serve davvero, in questi casi)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="sarastro, post: 61539, member: 10928"] Infatti, come chiaramente dimostri, non si vede. Mutismo a parte (mai stata una caratteristica preminente della donna), da queste parti l'accudimento dell'uomo da parte della donna, appunto, non si vede (più). Resta però il fatto che l'uomo lo rivedrebbe volentieri, una volta ogni tanto: fa finta di niente, ma se lo incontrasse gli farebbe piacere. La cosa non dipende solo dall'amore per la comodità, ma anche da un desiderio profondamente radicato, sin dall'infanzia: la moglie sostituisce la madre, che da piccolo ti accudiva "senza ricevere nulla in cambio". Oddio, per precisare qualcosa in cambio la madre riceve, in cambio delle sue cure: l'amore, il sorriso, la gioia del bambino. Potrebbe succedere qualcosa di simile anche da grandi, in teoria. Lo stesso vale per la donna: il marito sostituisce il padre, nell'universo interiore della donna, e in generale la donna gradisce che l'uomo si dimostri capace di proteggerla (anche con i soldi). Poi, vedi: se la mettiamo sul piano del "ricevere qualcosa in cambio" nel senso contrattuale del termine (che è proprio quello a cui si ispirano sia la legge, sia la cultura individualistica prevalente) allora bisognerà monetizzare il valore dei servizi reciprocamente prestati. Cotoletta alla milanese + stiratura camicie = € x, consolazione in momento difficile = € Y, torrida notte di sesso = € z. Si può fare, e purtroppo si fa, si fa. L'effetto collaterale amore+gioia, però, difficilmente si presenta; e inoltre, a questo punto conviene rivolgersi a professionisti dei vari settori, che inevitabilmente forniscono una prestazione specializzata assai migliore. Per la cotoletta, il ristorante; per la stiratura, la lavanderia; per la consolazione, la psicoterapeuta; per la torrida notte di sesso, la top escort. Quanto alle badanti, alle slave, agli angeli in fuga da altri mondi che fregano gli uomini di qui e li lasciano spennati e abbrustoliti come polli sul punto di finire in forno, come no? Non basta mica essere straniere per essere dei tesori di donna, nè gli uomini italiani o occidentali in genere vanno esenti dalla fondamentale coglio...ggine del maschio, che quando trova chi lo prende per il manico se ne va in capo al mondo e in fondo al burrone (ricordate Elisabetta Tulliani e Gaucci? Il vecchio pirata, lo squalo senza pietà che intesta miliardi alla ragazzina e si trova cornuto, beffato, mazziato e derubato? Ecco, meditiamo su questo mistero buffo e doloroso.) Il problema è che le nostre, per fregarti a puntino, non hanno neanche bisogno di fuggire da tragedie epocali: gli basta e avanza un po' di nevrosi, un po' di narcisismo, un po' di insoddisfazione, un po' di normale dolore di vivere (mai stato facile, vivere). Il risultato è, più o meno, lo stesso. Però, se ti frega la slava ti dici: "Cristo, che co*** sono stato! Eppure lo sapevo che questa ha bisogno di mangiare!" mentre se ti frega la fidanzata del liceo, l'amore della tua vita, la madre dei tuoi figli, che cosa ti dici? Se dici "Che co*** sono stato", il giudizio coinvolge ben di più di un momento di follia testosteronica. No? E allora si aprono delle voragini, nella testa e i altre parti anatomiche o sottili del fregato, in confronto alle quali gli euro spennati dalla slava valgono una carta di caramella... [i]Aggiunto dopo 2 minuti [/i]: Grazie per la correzione. Non m'intendo di finanza, come vedi, e volevo soltanto scherzare (ecco, il senso dell'umorismo è l'unica cosa che serve davvero, in questi casi) [/QUOTE]
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