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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 389087" data-attributes="member: 35382"><p>Quello è in effetti il punto debole della questione. </p><p>Vedo due aspetti: uno logico/formale, l’altro tecnico-procedurale. </p><p>Che una sola firma digitale possa non essere giudicata sufficiente, può essere comprensibile se per lavalidita del contratto fossero necessarie le due sottoscrizioni. </p><p>Tecnicamente non avrebbe molto senso Invece quanto ipotizzi sull’accesso presso Agenzia delle Entrate del documento da firmare congiuntamente. Di solito quando richiesto, viene fatto prima dell’invio è solo dopo aver Entrambi sottoscritto Digitalmente il file, viene inviato al destinatario.</p><p>Aggiungerei però una considerazione: una riduzione del canone, non è un passo che “richieda” l’assenso della controparte. Mai visto rifiutare uno sconto. Quindi il pretendere la sottoscrizione originale o legale anche del conduttore sembra a me pura pedanteria. Salvo avere la controprova da parte del l’inquilino che si presume non erogherà in nero la differenza. Ma siamo al solito nel campo della “diffidenza” nei rapporti cittadino-fisco</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 389087, member: 35382"] Quello è in effetti il punto debole della questione. Vedo due aspetti: uno logico/formale, l’altro tecnico-procedurale. Che una sola firma digitale possa non essere giudicata sufficiente, può essere comprensibile se per lavalidita del contratto fossero necessarie le due sottoscrizioni. Tecnicamente non avrebbe molto senso Invece quanto ipotizzi sull’accesso presso Agenzia delle Entrate del documento da firmare congiuntamente. Di solito quando richiesto, viene fatto prima dell’invio è solo dopo aver Entrambi sottoscritto Digitalmente il file, viene inviato al destinatario. Aggiungerei però una considerazione: una riduzione del canone, non è un passo che “richieda” l’assenso della controparte. Mai visto rifiutare uno sconto. Quindi il pretendere la sottoscrizione originale o legale anche del conduttore sembra a me pura pedanteria. Salvo avere la controprova da parte del l’inquilino che si presume non erogherà in nero la differenza. Ma siamo al solito nel campo della “diffidenza” nei rapporti cittadino-fisco [/QUOTE]
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