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<blockquote data-quote="Antonio Abiuso" data-source="post: 322409" data-attributes="member: 54435"><p>L'atto pubblico di compravendita si perfeziona a tutti gli effetti con la sottoscrizione delle parti e del notaio che lo rogita. La trascrizione serve solo a renderlo pubblico verso i terzi estranei. Il problema quindi apparentemente non esiste. Infatti potrebbe soltanto sorgere nell'ipotesi d'una postuma azione d'annullamento (in sede necessariamente giudiziaria) basata sulla presumile incapacità d'una delle parti; o legale (es.: firma apposta da un interdetto) o naturale (es.: incapacità anche momentanea d'intendere e/o volere). Tieni presente che tali aspetti vengono al momento responsabilmente considerati dal notaio che, se nutre dei dubbi in merito, è tenuto a disporre degli accertamenti preventivi; quale, nel secondo esempio, una perizia psichiatrica. Nella fattispecie, trattandosi solo d'un anziano venditore destinato a sottoporsi poi ad interventi chirurgici (presumibilmente non al cervello), direi che si può stare tranquilli. Ad abundantiam va altresì considerato che in casi d'impugnativa del genere il giudice tiene anche conto della buona fede della controparte al momento della stipula.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Antonio Abiuso, post: 322409, member: 54435"] L'atto pubblico di compravendita si perfeziona a tutti gli effetti con la sottoscrizione delle parti e del notaio che lo rogita. La trascrizione serve solo a renderlo pubblico verso i terzi estranei. Il problema quindi apparentemente non esiste. Infatti potrebbe soltanto sorgere nell'ipotesi d'una postuma azione d'annullamento (in sede necessariamente giudiziaria) basata sulla presumile incapacità d'una delle parti; o legale (es.: firma apposta da un interdetto) o naturale (es.: incapacità anche momentanea d'intendere e/o volere). Tieni presente che tali aspetti vengono al momento responsabilmente considerati dal notaio che, se nutre dei dubbi in merito, è tenuto a disporre degli accertamenti preventivi; quale, nel secondo esempio, una perizia psichiatrica. Nella fattispecie, trattandosi solo d'un anziano venditore destinato a sottoporsi poi ad interventi chirurgici (presumibilmente non al cervello), direi che si può stare tranquilli. Ad abundantiam va altresì considerato che in casi d'impugnativa del genere il giudice tiene anche conto della buona fede della controparte al momento della stipula. [/QUOTE]
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