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Muffa sui muri e riscaldamento non adeguato
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<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 372049" data-attributes="member: 15764"><p>sono nella fascia intertropicale oppure hanno dei buon intonaci. Se poi tu credi che arieggiando la muffa passi sei liberissimo di usare questo metodo. In ogni caso la mia spiegazione ha riscontri scientifico-tecnici. Aumentare la T dell'aria in una stanza non fa che aumentare la capacità di immagazzinare umidità all'aria in essa contenuta, piuttosto bisognerebbe scaldare i muri in modo che l'aria quando arriva a contatto con il muro non raggiunga il suo punto di rugiada. Far arieggiare funziona solo se si fa entrare aria secca con temperatura tale da consentire l'evaporazione dell'umidità contenuta nell'intonaco.</p><p>A Roma, località da dove scrive il postante, l'aria risente della vicinanza del mare è sempre umida i giorni nei quali l'aria è secca si verificano d'estate con temperature superiori ai 33° gradi come è successo in queste ultime due estati.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 372049, member: 15764"] sono nella fascia intertropicale oppure hanno dei buon intonaci. Se poi tu credi che arieggiando la muffa passi sei liberissimo di usare questo metodo. In ogni caso la mia spiegazione ha riscontri scientifico-tecnici. Aumentare la T dell'aria in una stanza non fa che aumentare la capacità di immagazzinare umidità all'aria in essa contenuta, piuttosto bisognerebbe scaldare i muri in modo che l'aria quando arriva a contatto con il muro non raggiunga il suo punto di rugiada. Far arieggiare funziona solo se si fa entrare aria secca con temperatura tale da consentire l'evaporazione dell'umidità contenuta nell'intonaco. A Roma, località da dove scrive il postante, l'aria risente della vicinanza del mare è sempre umida i giorni nei quali l'aria è secca si verificano d'estate con temperature superiori ai 33° gradi come è successo in queste ultime due estati. [/QUOTE]
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