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<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 173964" data-attributes="member: 15764"><p>Il problema non è aver comprerato la cucina il problema è l'affitto. Chi affitta deve dare una copia della conformità degli impianti di cui è fornitto l'appartamento o l'immobile. Non credo che ci sia la necessità di dover spiegare la necessità di tali certificazioni in caso di contratti ( contratto di affitto e di vendita) sopratutto per la responsabilità civile e penale nel caso di morte o lesioni derivanti da cause scaturite dalla non conformità degli impianti. La certificazione riguarda gli impianti cioè le infrastrutture (tubazioni) che dal punto di consegna (contatore) del servizio (acqua, luce, gas) si inoltra nella proprietà privata. Quando si fa il contratto di affitto è necessario allegare le copie delle certificazioni. In caso di mancanza delle dichiarazioni di conformità degli impianti il proprietario rischia che, se succede qualcosa di eclatante, possa essere incriminato. Quindi se si cambia lo scaldaacqua sanitaria bisogna consegnare al conduttore solo la copia certificato di conformità secondo le norme vigenti della attrezzatura con la quale si riscalda l'acqua. Idem se si compra un frigorifero, il forno (che si chiama anche cucina), la lava stoviglie o la lava panni. Occorre ricordare che gli impianti funzionanti a gas necessitano di revisioni periodiche con la relativa certificazione di impianto in regola e funzionante correttamente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 173964, member: 15764"] Il problema non è aver comprerato la cucina il problema è l'affitto. Chi affitta deve dare una copia della conformità degli impianti di cui è fornitto l'appartamento o l'immobile. Non credo che ci sia la necessità di dover spiegare la necessità di tali certificazioni in caso di contratti ( contratto di affitto e di vendita) sopratutto per la responsabilità civile e penale nel caso di morte o lesioni derivanti da cause scaturite dalla non conformità degli impianti. La certificazione riguarda gli impianti cioè le infrastrutture (tubazioni) che dal punto di consegna (contatore) del servizio (acqua, luce, gas) si inoltra nella proprietà privata. Quando si fa il contratto di affitto è necessario allegare le copie delle certificazioni. In caso di mancanza delle dichiarazioni di conformità degli impianti il proprietario rischia che, se succede qualcosa di eclatante, possa essere incriminato. Quindi se si cambia lo scaldaacqua sanitaria bisogna consegnare al conduttore solo la copia certificato di conformità secondo le norme vigenti della attrezzatura con la quale si riscalda l'acqua. Idem se si compra un frigorifero, il forno (che si chiama anche cucina), la lava stoviglie o la lava panni. Occorre ricordare che gli impianti funzionanti a gas necessitano di revisioni periodiche con la relativa certificazione di impianto in regola e funzionante correttamente. [/QUOTE]
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