robykz

Membro Attivo
Ciao a tutti.

Vorrei chiedere il vostro parere circa una situazione che si e' creata durante il ponte del 1 Maggio.

In una villetta, a schiera, parte di un condominio dove i tetti sono condominiali, una persona al piano terra ha creato una nuova stanza, dopo aver richiesto il permesso in Comune.
Si e' quindi collegato ai balconi del primo piano, tolto delle tegole, tolto le grondaie ed eseguito la gettata in cemento.
Vorrebbe ora creare un piano inclinato per mettere le nuove tegole e chiaramente ricreare le canaline delle grondaie.
A questo punto avrebbe creato un tetto sulla sua nuova camera, nata dallo spazio sotto il terrazzo del 1 piano + annesso monoblocco di cemento e mattoni.

Premesso che questo chiaramente toglie la "vista" al proprietario del piano superiore.
Premesso che il proprietario del piano superiore non e' stato avvisato e si e' trovato con la costruzione gia' bella e fatta.

Se ora il proprietario del piano superiore volesse per lo meno sfruttare la situazione allargando il proprio terrazzino (che e' completamente unito a questo nuovo "piano", cosa dovrebbe fare per essere legale?

Inoltre, in futuro, come si dividerebbero le spese in caso di infiltrazioni di acqua nel piano sottostante?

Grazie a tutti per eventuali ulteriori suggerimenti!
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Il Comune concede il benestare salvo diritti di terzi, ora mettiamo il caso che il proprietario del piano superiore il quale non è stato avvisato, voglia esercitare il suo diritto di veduta sino alla base dell'edificio, dovrà chiedere innanzitutto al condomino del piano sottostante il ripristino dello stato dei fatti anteriore e se questo non fa nulla adire a causa, oppure iniziare per il momento con la mediazione;

Il proprietario del singolo piano di un edificio condominiale ha diritto di esercitare dalle proprie aperture la veduta in appiombo fino alla base dell’edificio e di opporsi, conseguentemente, ad ogni costruzione degli altri condomini che direttamente o indirettamente pregiudichi l’esercizio di tale suo diritto, senza che possa rilevare la lieve entità del pregiudizio arrecato. (Cass. civ., sez. II, 11 febbraio 1997, n. 1261)

Ossia il condomino del piano sottostante ha già iniziato male, avrebbe dovuto quentomeno chiedere al condomino del piano superiore se è d'accordo e nel caso voglia anche lui approfittare per allargarsi effettuare un progettino assieme e spartirsi le spese.
 

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