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Nuovi box seminterrati in palazzo anni '60: problematiche varie
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<blockquote data-quote="Gagarin" data-source="post: 302253" data-attributes="member: 41999"><p>Ringrazio delle risposte e cerco di rispondere alle numerose osservazioni che avete giustamente sollevato e già il loro numero e la loro articolazione denota la complessità del/i problema/i.</p><p></p><p>Teoricamente sarebbe giusto, ma non credo sia il caso di imbarcarsi, almeno per ora, in variazioni catastali, che, peraltro, non mi sembra possano spostare il problema; d'altra parte ci sono tutti i corridoi di manovra che ricadono in parte in un condominio e in parte in un altro (nessun box, per fortuna, si trova a cavallo tra i due condomini: sono tutti o da una parte o dall'altra della rampa, che, in pratica, divide un condominio dall'altro).</p><p></p><p>Non so cosa intendi con questa frase: ti posso dire che, dai dati catastali, il Foglio è identico per tutti i box e per entrambi i condomini sovrastanti; le Particelle, a seconda dell'ubicazione dei box, sono quelle su cui insistono i due condomini (si tratta di due particelle su cui insistono entrambi i condomini, ciascuno per una parte, per cui alcuni box hanno una particella e altri un'altra, indipendentemente dal condominio sotto cui si trovano); mentre ogni box ha un suo proprio Subalterno, al pari degli appartamenti dei due condomini. Quindi, secondo me, per rispondere alla tua osservazione, utilizzano i mappali dei condomini.</p><p></p><p>Queste informazioni non sono riportate sugli Atti, tranne i millesimi, che il costruttore ha fatto calcolare da un tecnico partendo dai millesimi originali del locale (la somma dei m/m dei box corrisponde ai m/m A+B del locale-magazzino): in pratica, il vecchio proprietario del locale-magazzino pagava, in base ai rispettivi millesimi, una quota al condominio A e una al condominio B e la stessa cosa ha fatto finora il costruttore, riscuotendo, però, da ogni box la subquota calcolata sulle nuove tabelle millesimali dei box (la somma delle subquote corrisponde alla somma di quanto dovuto ai due condomini).</p><p></p><p>..proverò a farlo presente alla prossima riunione dei proprietari dei box, però è evidente che il "ritocco" di cui parli dovrebbe essere solo a carico dei box e non di tutti gli altri condòmini: come si potrebbe fare tecnicamente?</p><p></p><p>Non è una cosa così difficile perchè la rampa divide esattamente un condominio dall'altro, quindi è sufficiente sapere dove si sarà verificato il danno per far intervenire una polizza o un'altra. Per quanto riguarda le coperture, le globali fabbricati sono tutte uguali e coprono i danni da acqua condotta, da scarichi condominiali, da danni strutturali come il crollo di un muro, da danni a terzi come la caduta di un frammento di muro, il valore stabilito di un immobile in caso di catastrofe, etc.. Questi danni, a mio parere, dovrebbero essere ricompresi nelle due polizze globali esistenti, in quanto i locali, anche se hanno modificato la loro destinazione d'uso, esistevano e facevano parte dei fabbricati (anche per questo le polizze si definiscono "globali"); diverso sarebbe stato il caso in cui il locale box fosse stato "scavato" ex-novo e non esistesse al momento dell'accensione delle polizze: in tal caso le polizze stesse andrebbero adeguate o se ne potrebbe fare una solo per i box.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gagarin, post: 302253, member: 41999"] Ringrazio delle risposte e cerco di rispondere alle numerose osservazioni che avete giustamente sollevato e già il loro numero e la loro articolazione denota la complessità del/i problema/i. Teoricamente sarebbe giusto, ma non credo sia il caso di imbarcarsi, almeno per ora, in variazioni catastali, che, peraltro, non mi sembra possano spostare il problema; d'altra parte ci sono tutti i corridoi di manovra che ricadono in parte in un condominio e in parte in un altro (nessun box, per fortuna, si trova a cavallo tra i due condomini: sono tutti o da una parte o dall'altra della rampa, che, in pratica, divide un condominio dall'altro). Non so cosa intendi con questa frase: ti posso dire che, dai dati catastali, il Foglio è identico per tutti i box e per entrambi i condomini sovrastanti; le Particelle, a seconda dell'ubicazione dei box, sono quelle su cui insistono i due condomini (si tratta di due particelle su cui insistono entrambi i condomini, ciascuno per una parte, per cui alcuni box hanno una particella e altri un'altra, indipendentemente dal condominio sotto cui si trovano); mentre ogni box ha un suo proprio Subalterno, al pari degli appartamenti dei due condomini. Quindi, secondo me, per rispondere alla tua osservazione, utilizzano i mappali dei condomini. Queste informazioni non sono riportate sugli Atti, tranne i millesimi, che il costruttore ha fatto calcolare da un tecnico partendo dai millesimi originali del locale (la somma dei m/m dei box corrisponde ai m/m A+B del locale-magazzino): in pratica, il vecchio proprietario del locale-magazzino pagava, in base ai rispettivi millesimi, una quota al condominio A e una al condominio B e la stessa cosa ha fatto finora il costruttore, riscuotendo, però, da ogni box la subquota calcolata sulle nuove tabelle millesimali dei box (la somma delle subquote corrisponde alla somma di quanto dovuto ai due condomini). ..proverò a farlo presente alla prossima riunione dei proprietari dei box, però è evidente che il "ritocco" di cui parli dovrebbe essere solo a carico dei box e non di tutti gli altri condòmini: come si potrebbe fare tecnicamente? Non è una cosa così difficile perchè la rampa divide esattamente un condominio dall'altro, quindi è sufficiente sapere dove si sarà verificato il danno per far intervenire una polizza o un'altra. Per quanto riguarda le coperture, le globali fabbricati sono tutte uguali e coprono i danni da acqua condotta, da scarichi condominiali, da danni strutturali come il crollo di un muro, da danni a terzi come la caduta di un frammento di muro, il valore stabilito di un immobile in caso di catastrofe, etc.. Questi danni, a mio parere, dovrebbero essere ricompresi nelle due polizze globali esistenti, in quanto i locali, anche se hanno modificato la loro destinazione d'uso, esistevano e facevano parte dei fabbricati (anche per questo le polizze si definiscono "globali"); diverso sarebbe stato il caso in cui il locale box fosse stato "scavato" ex-novo e non esistesse al momento dell'accensione delle polizze: in tal caso le polizze stesse andrebbero adeguate o se ne potrebbe fare una solo per i box. [/QUOTE]
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