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Testo
<blockquote data-quote="Gagarin" data-source="post: 219837" data-attributes="member: 41999"><p>Ho trovato questo articolo:</p><p><em>Se la locazione riguarda un <strong>immobile arredato </strong>ed è <strong>divisa</strong> in due distinti contratti, riguardanti rispettivamente l’immobile e l’arredo in esso contenuto, ciascuno deve essere assoggettato all’aliquota propria: 2% per l’immobile e 3% per gli arredi; se il contatto è unico si applica invece l’aliquota del 2%.</em></p><p>In effetti, ora che mi ricordo, l'impiegato dell'Agenzia delle Entrate mi voleva far pagare il 3%: stando a quanto sopra, però, e sempre se fosse corretto, visto che il contratto era unico, avrei dovuto pagare il 2%. Forse il fatto che nel contratto fossero elencate le parti dell'arredamento l'impiegato l'ha considerato, sbagliando, un altro contratto oltre quello di locazione? D'altra parte se uno non è più che ferrato in fatto di imposte e balzelli deve "stare" a quello che gli dice l'addetto, nella speranza che sia uno competente che sappia quello di cui sta parlando, speranza, ormai, spessissimo vana (tanto che le "regole" cambiano da un ufficio all'altro dell'Agenzia delle Entrate e, spesso, anche tra un impiegato e l'altro dello stesso ufficio; ora ho chiesto cosa ci vuole per registrare un comodato gratuito per i miei tre figli: tutti richiedono le marche e 200,00 euro con F23, uno vuole anche la fotocopia dei documenti di tutti gli interessati, un altro, dopo aver rigirato la domanda ad un altro impiegato, la fotocopia solo del mio, un terzo non ha bisogno delle fotocopie perchè gli bastano solo i codici fiscali. A novembre mi hanno richiesto copia dei documenti delle detrazioni del 730; le ho portate con allegata una distinta in due copie, di cui una per ricevuta, in quanto l'Agenzia delle Entrate rilascia una ricevuta di consegna generica e mi era già accaduto che si fossero persi alcuni documenti presentati con successivo "storno delle detrazioni relative: un impiegato non voleva firmarmi la distinta, un altro diceva di mettere solo un timbro; sono dovuto andare dal direttore dell'ufficio per ottenere soddisfazione alla mia semplice e corretta richiesta di protocollo sulla distinta. Ma si può andare avanti così?).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gagarin, post: 219837, member: 41999"] Ho trovato questo articolo: [I]Se la locazione riguarda un [B]immobile arredato [/B]ed è [B]divisa[/B] in due distinti contratti, riguardanti rispettivamente l’immobile e l’arredo in esso contenuto, ciascuno deve essere assoggettato all’aliquota propria: 2% per l’immobile e 3% per gli arredi; se il contatto è unico si applica invece l’aliquota del 2%.[/I] In effetti, ora che mi ricordo, l'impiegato dell'Agenzia delle Entrate mi voleva far pagare il 3%: stando a quanto sopra, però, e sempre se fosse corretto, visto che il contratto era unico, avrei dovuto pagare il 2%. Forse il fatto che nel contratto fossero elencate le parti dell'arredamento l'impiegato l'ha considerato, sbagliando, un altro contratto oltre quello di locazione? D'altra parte se uno non è più che ferrato in fatto di imposte e balzelli deve "stare" a quello che gli dice l'addetto, nella speranza che sia uno competente che sappia quello di cui sta parlando, speranza, ormai, spessissimo vana (tanto che le "regole" cambiano da un ufficio all'altro dell'Agenzia delle Entrate e, spesso, anche tra un impiegato e l'altro dello stesso ufficio; ora ho chiesto cosa ci vuole per registrare un comodato gratuito per i miei tre figli: tutti richiedono le marche e 200,00 euro con F23, uno vuole anche la fotocopia dei documenti di tutti gli interessati, un altro, dopo aver rigirato la domanda ad un altro impiegato, la fotocopia solo del mio, un terzo non ha bisogno delle fotocopie perchè gli bastano solo i codici fiscali. A novembre mi hanno richiesto copia dei documenti delle detrazioni del 730; le ho portate con allegata una distinta in due copie, di cui una per ricevuta, in quanto l'Agenzia delle Entrate rilascia una ricevuta di consegna generica e mi era già accaduto che si fossero persi alcuni documenti presentati con successivo "storno delle detrazioni relative: un impiegato non voleva firmarmi la distinta, un altro diceva di mettere solo un timbro; sono dovuto andare dal direttore dell'ufficio per ottenere soddisfazione alla mia semplice e corretta richiesta di protocollo sulla distinta. Ma si può andare avanti così?). [/QUOTE]
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