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Onde Elettromagnetiche e principio di precauzione
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Testo
<blockquote data-quote="chiacchia" data-source="post: 181442" data-attributes="member: 26577"><p>Una variazione di campo elettrico genera un <strong><em>campo magnetico</em></strong>. Queste oscillazioni del campo elettrico — e quindi anche del campo magnetico — si propagano dall'elettrone generando le <strong><em>onde elettromagnetiche</em></strong>.</p><p>Le onde elettromagnetiche hanno una doppia natura ondulatoria e corpuscolare, questa ultima si ottiene quando si ha una interazione con la materia a cui si trasferisce l'energia dell'onda, l'energia che si trasporta è concentrata in fotoni.</p><p>L'energia "<em>E</em>" dei fotoni è direttamente proporzionale alla frequenza "<em>f</em>" la formula è <em>E = h . f </em></p><p><em>Fatta questa piccola puntualizzazione mi spiego, il problema si crea quando si è vicinissimi alla fonte, per fare un esempio se si butta un sasso un uno stagno le onde si propagano e qualunque cosa vi è poggiato sull'acqua ne segue il movimento ma se lo stagno è piccolo ci sono le onde di ritorno che si infrangono sulle altre e questo crea una distorsione che non essendo regolare non permette a quello che ci galleggia sopra di seguirne il movimento pertanto affonda uguale e se prendiamo una'asta lunga e la facciamo oscillare con regolarità l'asta si muove e non si spezza ma se aumentiamo le oscillazioni in modo in regolari si arriva al punto che l'asta si spezza, pertanto se usiamo il telefonino e l'antenna è vicino alla testa tanto bene non ci fa, già basterebbe che il telefonino non avesse l'antenna interna oppure posta sulla base in posizione lontana dall'orecchio e dal cervello e poi di non telefonare per lungo tempo e in macchina dove facilitiamo le onde di ritorno, ma....riusciremmo a stare senza telefonino e a superare la tentazione di non rispondere quando siamo alla giuda?</em></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="chiacchia, post: 181442, member: 26577"] Una variazione di campo elettrico genera un [B][I]campo magnetico[/I][/B]. Queste oscillazioni del campo elettrico — e quindi anche del campo magnetico — si propagano dall'elettrone generando le [B][I]onde elettromagnetiche[/I][/B]. Le onde elettromagnetiche hanno una doppia natura ondulatoria e corpuscolare, questa ultima si ottiene quando si ha una interazione con la materia a cui si trasferisce l'energia dell'onda, l'energia che si trasporta è concentrata in fotoni. L'energia "[I]E[/I]" dei fotoni è direttamente proporzionale alla frequenza "[I]f[/I]" la formula è [I]E = h . f Fatta questa piccola puntualizzazione mi spiego, il problema si crea quando si è vicinissimi alla fonte, per fare un esempio se si butta un sasso un uno stagno le onde si propagano e qualunque cosa vi è poggiato sull'acqua ne segue il movimento ma se lo stagno è piccolo ci sono le onde di ritorno che si infrangono sulle altre e questo crea una distorsione che non essendo regolare non permette a quello che ci galleggia sopra di seguirne il movimento pertanto affonda uguale e se prendiamo una'asta lunga e la facciamo oscillare con regolarità l'asta si muove e non si spezza ma se aumentiamo le oscillazioni in modo in regolari si arriva al punto che l'asta si spezza, pertanto se usiamo il telefonino e l'antenna è vicino alla testa tanto bene non ci fa, già basterebbe che il telefonino non avesse l'antenna interna oppure posta sulla base in posizione lontana dall'orecchio e dal cervello e poi di non telefonare per lungo tempo e in macchina dove facilitiamo le onde di ritorno, ma....riusciremmo a stare senza telefonino e a superare la tentazione di non rispondere quando siamo alla giuda?[/I] [/QUOTE]
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