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Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Opposizione agli atti di simulazione di vendita da padre a due dei quattro figli
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Testo
<blockquote data-quote="Gugli" data-source="post: 69681" data-attributes="member: 18068"><p>Premesso che siamo quattro fratelli il cui padre, che è ancora in vita, essendo stato proprietario esclusivo di un attività commerciale e di un appartamento (peraltro nostra madre è deceduta quindi la sua legittima è rientrata nell'asse ereditario), tempo addietro ha pensato bene di stipulare con due atti distinti di compravendita (in realtà due simulazioni di vendita) che sono le seguenti:</p><p>1) la cessione di quote del negozio di famiglia a maggio del 1997 (dove pure io ho lavorato in gioventù) ai miei due fratelli X e Y </p><p>2) un appartamento a X a dicembre 2001 per un valore di circa 1/4 del valore di mercato </p><p>llora, per quello che so io un genitore in vita può fare ciò che vuole tanto poi i figli hanno la facoltà di litigare solo in qualità di legittimari...</p><p>visto che sono stato totalmente escluso, la domanda è la seguente: 'se ora non posso fare niente cosa potrò fare in futuro ?'</p><p>- come posso dimostrare il mancato pagamento,; può far fede il riscontro tramite verifica sul conto corrente ?</p><p>- se ci sono altri beni nella massa ereditaria rispetto a </p><p>questi alienati in sede giudiziale il giudice li fa confluire nella quota di riserva oppure tiene conto del prezzo irrisorio e reintegra con l'istituto della collazione la quota 'mancante'?</p><p>cosa fareste al mio posto....</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gugli, post: 69681, member: 18068"] Premesso che siamo quattro fratelli il cui padre, che è ancora in vita, essendo stato proprietario esclusivo di un attività commerciale e di un appartamento (peraltro nostra madre è deceduta quindi la sua legittima è rientrata nell'asse ereditario), tempo addietro ha pensato bene di stipulare con due atti distinti di compravendita (in realtà due simulazioni di vendita) che sono le seguenti: 1) la cessione di quote del negozio di famiglia a maggio del 1997 (dove pure io ho lavorato in gioventù) ai miei due fratelli X e Y 2) un appartamento a X a dicembre 2001 per un valore di circa 1/4 del valore di mercato llora, per quello che so io un genitore in vita può fare ciò che vuole tanto poi i figli hanno la facoltà di litigare solo in qualità di legittimari... visto che sono stato totalmente escluso, la domanda è la seguente: 'se ora non posso fare niente cosa potrò fare in futuro ?' - come posso dimostrare il mancato pagamento,; può far fede il riscontro tramite verifica sul conto corrente ? - se ci sono altri beni nella massa ereditaria rispetto a questi alienati in sede giudiziale il giudice li fa confluire nella quota di riserva oppure tiene conto del prezzo irrisorio e reintegra con l'istituto della collazione la quota 'mancante'? cosa fareste al mio posto.... [/QUOTE]
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