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Parcella geometra e sua congruità
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<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 271500" data-attributes="member: 15764"><p>il progetto mi sembra un pò caro. Mi spiego: se, come hai scritto tu, è una ristrutturazione, il progetto consiste nel presentare in comune degli elaborati grafici ante operam (cioè come era prima dei lavori), intra operam (cioè quali strutture vengono abbattute, quali costruite e quali opere vengono spostate) e post operam (cioè come si presenterà dopo i lavori). Questo lavoro oggi si fa in un paio d'ore con il computer usando autocad e partendo dalla scannerizzazione della planimetria catastale. Non è un progetto impegnativo tanto è vero che in uno studio professionale è un elaborato la cui redazione viene affidata a geometri neodiplomati al primo impiego (visto che sanno usare autocad). Direi che 500 euro + cassa + IVA sono più che ben pagati, anche includendo l'eventuale rilievo del locale. A meno che il progetto abbia richiesto il calcolo di verifica della portata del solaio del locale in seguito alla modifica (cosa però che deve fare un ingegnere strutturista e non un geometra).</p><p>Agganciare la parcella del progetto al costo della sua realizzazione è una prassi consolidata ma solo quando il progettista ci mette qualcosa di suo non solo presenta elaborati grafici, dove non è neanche prevista una Relazione Tecnica Asseverata, obbligatoria se i lavori interessano muri portanti (non tramezzature).</p><p></p><p>però visto che il Responsabile dei Lavori è il Committente cioè tu, è consigliabile , visto che si tratta di lavori privati affidati ad una sola azienda e per un importo inferiore agli 80.000 €, nominare almeno il Coordinatore della Sicurezza per l'Esecuzione dei lavori (CSE), Anche se la nomina di tale professionista non ti esimerà dalle tue responsabilità.</p><p>Il compenso del CSE è abbastanza complesso perché io suddivido la redazione del PSC (Piano di Coordinamento della Sicurezza) che può variare in funzione dell'importo dei lavori e delle imprese coinvolte e quindi la preparazione del cronorogramma dei lavori, dalla presenza sul cantiere per verificare che venga rispettato quanto è scritto nel PSC. Se il CSE deve presenziare all'apertura ed alla fine dei lavori ed andrà a fare un sopralluogo una volta sola durante l'attività di cantiere chiederà un tipo di compenso, se il committente. o il tipo di lavorazione, richiede una sua presenza ogni paio di giorni chiederà un compenso diverso.</p><p>In questo caso specifico: 300 € + cassa + IVA per il PSC + 100,00 € per ogni sopralluogo escluso rimborso chilometrico.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 271500, member: 15764"] il progetto mi sembra un pò caro. Mi spiego: se, come hai scritto tu, è una ristrutturazione, il progetto consiste nel presentare in comune degli elaborati grafici ante operam (cioè come era prima dei lavori), intra operam (cioè quali strutture vengono abbattute, quali costruite e quali opere vengono spostate) e post operam (cioè come si presenterà dopo i lavori). Questo lavoro oggi si fa in un paio d'ore con il computer usando autocad e partendo dalla scannerizzazione della planimetria catastale. Non è un progetto impegnativo tanto è vero che in uno studio professionale è un elaborato la cui redazione viene affidata a geometri neodiplomati al primo impiego (visto che sanno usare autocad). Direi che 500 euro + cassa + IVA sono più che ben pagati, anche includendo l'eventuale rilievo del locale. A meno che il progetto abbia richiesto il calcolo di verifica della portata del solaio del locale in seguito alla modifica (cosa però che deve fare un ingegnere strutturista e non un geometra). Agganciare la parcella del progetto al costo della sua realizzazione è una prassi consolidata ma solo quando il progettista ci mette qualcosa di suo non solo presenta elaborati grafici, dove non è neanche prevista una Relazione Tecnica Asseverata, obbligatoria se i lavori interessano muri portanti (non tramezzature). però visto che il Responsabile dei Lavori è il Committente cioè tu, è consigliabile , visto che si tratta di lavori privati affidati ad una sola azienda e per un importo inferiore agli 80.000 €, nominare almeno il Coordinatore della Sicurezza per l'Esecuzione dei lavori (CSE), Anche se la nomina di tale professionista non ti esimerà dalle tue responsabilità. Il compenso del CSE è abbastanza complesso perché io suddivido la redazione del PSC (Piano di Coordinamento della Sicurezza) che può variare in funzione dell'importo dei lavori e delle imprese coinvolte e quindi la preparazione del cronorogramma dei lavori, dalla presenza sul cantiere per verificare che venga rispettato quanto è scritto nel PSC. Se il CSE deve presenziare all'apertura ed alla fine dei lavori ed andrà a fare un sopralluogo una volta sola durante l'attività di cantiere chiederà un tipo di compenso, se il committente. o il tipo di lavorazione, richiede una sua presenza ogni paio di giorni chiederà un compenso diverso. In questo caso specifico: 300 € + cassa + IVA per il PSC + 100,00 € per ogni sopralluogo escluso rimborso chilometrico. [/QUOTE]
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