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Locazione, Affitto e Sfratto
Pattuizioni nel contratto e cedolare secca con Siria.
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<blockquote data-quote="mapeit" data-source="post: 64844" data-attributes="member: 17237"><p>Siria non è altro che una delle tante modalità di registrazione <strong>telematica</strong> dei contratti di locazione. </p><p>In ogni caso, quando si registra un contratto di locazione con modalità telematica, l'Agenzia delle Entrate non ne conserva una copia integrale e non vengono apposti "timbri" dell'Agenzia delle Entrate sulle copie cartacee che restano in possesso del locatore e del conduttore, ma viene rilasciata solamente una ricevuta di avvenuta registrazione e pagamento della tassa di registro o, come nel caso di Siria, solo di avvenuta registrazione (in quanto non si paga tassa di registro per i contratti che prevedono l'assoggettamento alla cedolare secca).</p><p>La registrazione <strong>"manuale" o tradizionale</strong> di un contratto prevede invece il deposito di una copia del contratto presso l'Agenzia delle Entrate e l'apposizione delle marche da bollo e dei timbri da parte di quest'ultima sulla/e copia/e che resta/no in mano a chi effettua la registrazione. </p><p>Agli effetti dell'imposta di registro e del fisco entrambe le modalità hanno la stessa validità inoppugnabile.</p><p>Agli effetti di future possibili liti e contestazioni, alcuni legali sostengono che il fatto di avere una copia con tutte le clausole depositata presso l'Agenzia delle Entrate e una copia conforme in mano, con marche e timbri, costituisca un ulteriore motivo di "certezza" delle clausole apposte e della loro validità.</p><p>Io non sono di questo avviso e ritengo che qualora il contratto sia firmato in calce dalle parti, siglato da esse in <strong>TUTTE le pagine</strong>, regolarmente registrato in qualsiasi modalità (quindi corredato delle ricevute rilasciate dall'Agenzia) e in possesso di entrambi, esso abbia pieno valore legale in caso di contenzioso.</p><p>Infatti il fatto che una copia "integrale" sia depositata presso l'Agenzia delle Entrate non garantisce affatto la parte che non ha effetrtuato materialmente la registrazione (di solito la fa il locatore) che "quella" copia sia quella che effettivamente è stata siglata. L'Agenzia non autentica le firme e non controlla le clausole, se non per la quantificazione delle imposte di registro, anche qualora contengano accordi particolari. Invece, se vi sono "allegati" al contratto pretende l'imposta di registro anche su questi ultimi. </p><p>Pertanto chi effettua la registrazione potrebbe produrre anche una copia artefatta del contratto.</p><p>L'unica garanzia in questi casi è la firma autografa apposta da entrambe le parti sulle pagine del contratto che resta in proprio possesso e che un domani si può produrre dinnanzi a un giudice.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mapeit, post: 64844, member: 17237"] Siria non è altro che una delle tante modalità di registrazione [B]telematica[/B] dei contratti di locazione. In ogni caso, quando si registra un contratto di locazione con modalità telematica, l'Agenzia delle Entrate non ne conserva una copia integrale e non vengono apposti "timbri" dell'Agenzia delle Entrate sulle copie cartacee che restano in possesso del locatore e del conduttore, ma viene rilasciata solamente una ricevuta di avvenuta registrazione e pagamento della tassa di registro o, come nel caso di Siria, solo di avvenuta registrazione (in quanto non si paga tassa di registro per i contratti che prevedono l'assoggettamento alla cedolare secca). La registrazione [B]"manuale" o tradizionale[/B] di un contratto prevede invece il deposito di una copia del contratto presso l'Agenzia delle Entrate e l'apposizione delle marche da bollo e dei timbri da parte di quest'ultima sulla/e copia/e che resta/no in mano a chi effettua la registrazione. Agli effetti dell'imposta di registro e del fisco entrambe le modalità hanno la stessa validità inoppugnabile. Agli effetti di future possibili liti e contestazioni, alcuni legali sostengono che il fatto di avere una copia con tutte le clausole depositata presso l'Agenzia delle Entrate e una copia conforme in mano, con marche e timbri, costituisca un ulteriore motivo di "certezza" delle clausole apposte e della loro validità. Io non sono di questo avviso e ritengo che qualora il contratto sia firmato in calce dalle parti, siglato da esse in [B]TUTTE le pagine[/B], regolarmente registrato in qualsiasi modalità (quindi corredato delle ricevute rilasciate dall'Agenzia) e in possesso di entrambi, esso abbia pieno valore legale in caso di contenzioso. Infatti il fatto che una copia "integrale" sia depositata presso l'Agenzia delle Entrate non garantisce affatto la parte che non ha effetrtuato materialmente la registrazione (di solito la fa il locatore) che "quella" copia sia quella che effettivamente è stata siglata. L'Agenzia non autentica le firme e non controlla le clausole, se non per la quantificazione delle imposte di registro, anche qualora contengano accordi particolari. Invece, se vi sono "allegati" al contratto pretende l'imposta di registro anche su questi ultimi. Pertanto chi effettua la registrazione potrebbe produrre anche una copia artefatta del contratto. L'unica garanzia in questi casi è la firma autografa apposta da entrambe le parti sulle pagine del contratto che resta in proprio possesso e che un domani si può produrre dinnanzi a un giudice. [/QUOTE]
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