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Locazione, Affitto e Sfratto
Pattuizioni nel contratto e cedolare secca con Siria.
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<blockquote data-quote="mapeit" data-source="post: 64946" data-attributes="member: 17237"><p>Eh però... io sono d'accordo con te sul fatto che i contratti di locazione (tutti) vadano redatti in accordo con la normativa vigente, quindi L.431/98, DM 5/3/99 e, aggiungerei, gli schemi dei contratti concertati in sede provinciale che, come certamente avrai notato, differiscono molto da provincia a provincia pur essendo conformi, per legge, al D.M. in oggetto.</p><p>Però ciò non toglie che a un contratto tu possa aggiungere delle clausole che non siano in contrasto con quanto sopra, né con le disposizioni del Codice Civile. Questo nessuna norma lo esclude.</p><p>Il modello Siria non può essere usato, ovviamente, per le locazioni commerciali soggette alla disciplina della L. 392/78, però anche qui nulla toglie che per un contratto ad uso commerciale si possano redigere clausole non in contrasto con tale normativa ed effettuare la registrazione in via telematica con piena validità di quanto pattuito.</p><p>In sostanza non comprendo la questione del "doppio valore", ossia perché - secondo te - un contratto registrato in via telematica (Siria, Iris o altra procedura che provveda all'invio del file in frmato XML all'Agenzia delle Entrate) abbia "meno valore legale" di un contratto registrato in maniera tradizionale, ossia recapitato in forma cartacea e corredato dal mod. 69 all'Ufficio Agenzia delle Entrate competente.</p><p>Magari un avvocato esperto di locazioni potrebbe spiegarcelo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mapeit, post: 64946, member: 17237"] Eh però... io sono d'accordo con te sul fatto che i contratti di locazione (tutti) vadano redatti in accordo con la normativa vigente, quindi L.431/98, DM 5/3/99 e, aggiungerei, gli schemi dei contratti concertati in sede provinciale che, come certamente avrai notato, differiscono molto da provincia a provincia pur essendo conformi, per legge, al D.M. in oggetto. Però ciò non toglie che a un contratto tu possa aggiungere delle clausole che non siano in contrasto con quanto sopra, né con le disposizioni del Codice Civile. Questo nessuna norma lo esclude. Il modello Siria non può essere usato, ovviamente, per le locazioni commerciali soggette alla disciplina della L. 392/78, però anche qui nulla toglie che per un contratto ad uso commerciale si possano redigere clausole non in contrasto con tale normativa ed effettuare la registrazione in via telematica con piena validità di quanto pattuito. In sostanza non comprendo la questione del "doppio valore", ossia perché - secondo te - un contratto registrato in via telematica (Siria, Iris o altra procedura che provveda all'invio del file in frmato XML all'Agenzia delle Entrate) abbia "meno valore legale" di un contratto registrato in maniera tradizionale, ossia recapitato in forma cartacea e corredato dal mod. 69 all'Ufficio Agenzia delle Entrate competente. Magari un avvocato esperto di locazioni potrebbe spiegarcelo. [/QUOTE]
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