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<blockquote data-quote="luciano1949" data-source="post: 283945" data-attributes="member: 39895"><p>Una separazione comporta sempre una coda, più o meno lunga, di litigiosità nel valutare beni che debbano essere "divisi" equamente, esistono fotografie che è logico presumere siano parimenti a disposizione delle parti, come è altrettanto logico che non è pensabile che chi è rimasto nella casa coniugale non sia stato "stolto" a rovinare una cosa che è anche sua, quindi più che perizia serve il buon senso e due persone, una che rappresenti una parte e un'altra che rappresenti l'altra, (potrebbero essere gli stessi "separandi") ci si trova nell'abitazione, si guarda e si dichiara che tutto è conforme oppure c'è qualche discrepanza con le fotografie, ovviamente si deve tener conto dell'uso e del tempo intercorso fra le fotografie e lo stato attuale, intendo, il dipingere pareti e il consumo degli "accessori" dell'immobile, il graffietto o i segni sulle pareti dei quadri, fanno parte dell'uso normale, come non è normale una porta sfondata o dei pavimenti segnati da mobili strisciati, quindi consiglio di fare questo controllo insieme con un paio di persone di fiducia che sottoscrivino poi insieme una dichiarazione che confermino o meno il buono stato. </p><p>Diversamente, in caso di litigiosità giudiziale, si dovrà trovare un tecnico che presenti una "perizia giurata" (molte volte è il tribunale che da l'incarico) che però, ha un costo che non è certo economico, tanto è che viene sconsigliato dagli avvocati "onesti", so di perizie giurate che hanno rasentato i 5/8.000€, solo perchè le parti si erano fissate su piccolezze come battiscopa e rubinetteria segnate dall'uso...... </p><p>Quindi in queste occasioni, tanta calma, un briciolo di pazienza, e un addio al passato, sì, è dura ma meglio finire in un triste sorriso che digrignare i denti. Auguri.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="luciano1949, post: 283945, member: 39895"] Una separazione comporta sempre una coda, più o meno lunga, di litigiosità nel valutare beni che debbano essere "divisi" equamente, esistono fotografie che è logico presumere siano parimenti a disposizione delle parti, come è altrettanto logico che non è pensabile che chi è rimasto nella casa coniugale non sia stato "stolto" a rovinare una cosa che è anche sua, quindi più che perizia serve il buon senso e due persone, una che rappresenti una parte e un'altra che rappresenti l'altra, (potrebbero essere gli stessi "separandi") ci si trova nell'abitazione, si guarda e si dichiara che tutto è conforme oppure c'è qualche discrepanza con le fotografie, ovviamente si deve tener conto dell'uso e del tempo intercorso fra le fotografie e lo stato attuale, intendo, il dipingere pareti e il consumo degli "accessori" dell'immobile, il graffietto o i segni sulle pareti dei quadri, fanno parte dell'uso normale, come non è normale una porta sfondata o dei pavimenti segnati da mobili strisciati, quindi consiglio di fare questo controllo insieme con un paio di persone di fiducia che sottoscrivino poi insieme una dichiarazione che confermino o meno il buono stato. Diversamente, in caso di litigiosità giudiziale, si dovrà trovare un tecnico che presenti una "perizia giurata" (molte volte è il tribunale che da l'incarico) che però, ha un costo che non è certo economico, tanto è che viene sconsigliato dagli avvocati "onesti", so di perizie giurate che hanno rasentato i 5/8.000€, solo perchè le parti si erano fissate su piccolezze come battiscopa e rubinetteria segnate dall'uso...... Quindi in queste occasioni, tanta calma, un briciolo di pazienza, e un addio al passato, sì, è dura ma meglio finire in un triste sorriso che digrignare i denti. Auguri. [/QUOTE]
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