Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Tecnica ed Edilizia
Catasto Fabbricati ed Edilizia Urbana
Piano Casa per la Provincia di Bolzano
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Il Custode" data-source="post: 4774" data-attributes="member: 2871"><p>BOLZANO (prov. autonoma)</p><p>(Legge n. 1 del 09-04-2009, art. 51; Delibera giunta 15 giugno 2009, n. 1609, Circolare Urbanistica 20 giugno 2009, Delibera giunta 30 giugno 2008 n. 2299, Decreto Presidente Provincia 18 ottobre 2007, n. 55</p><p></p><ol> <li data-xf-list-type="ol"><strong>Tipologie di immobili.</strong> <br /> Edifici esistenti alla data del 12 gennaio 2005, che abbia cubatura di almeno 300 mc, destinato almeno per la metà a residenza.[/*:m:1cn8ewzc]</li> <li data-xf-list-type="ol"><strong>Zone escluse.</strong> <br /> Vietate espressamente solo le zone boscate e a verde alpino. Gli interventi sono possibili anche nei centri storici (zone A) e per gli edifici con vincolo storico-artistico e paesaggistico, ma con le identiche tutele e richieste di autorizzazioni previste dalle leggi provinciali.[/*:m:1cn8ewzc]</li> <li data-xf-list-type="ol"><strong>Termini inizio lavori.</strong> <br /> Entro il 31 dicembre 2010 (non basta la richiesta di concessione edilizia sia inoltrata entro questa data, come accade nelle altre regioni).[/*:m:1cn8ewzc]</li> <li data-xf-list-type="ol"><strong>Incrementi volumetrici.</strong> <br /> Realizzabili fino a 200 metri cubi fuori terra, raggiungendo una superficie massima di 160 mq ad abitazione<br /> [list:1cn8ewzc]</li> <li data-xf-list-type="ol"><strong>Risparmio energetico.</strong> E’ richiesto per l’intero edificio (e non solo per le volumetrie aggiunte) il raggiungimento dello standard energetico Casa Clima C, quello previsto anche per le nuove costruzioni[/*:m:1cn8ewzc]</li> <li data-xf-list-type="ol"><strong>Limiti urbanistici.</strong> In linea di principio non è possibile realizzare abitazioni autonome, salvo convenzioni con il Comune. Gli incrementi volumetrici non sono cumulabili con quelli già previsti per le aziende agricole e per le camere e gli appartamenti ad affitto turistico.[/*:m:1cn8ewzc]</li> <li data-xf-list-type="ol"><strong>Limiti edilizi.</strong> L’altezza ammissibile dell’edificio esistente può essere superata fino ad 1 m. In assenza di specificazioni a proposito, vanno serbate invece le distanze legali tra costruzioni e con strade e ferrovie e gli standard a parcheggio.[/*:m:1cn8ewzc]</li> </ol><p>[/*:m:1cn8ewzc]</p><p>[*]<strong>Demolizioni e ricostruzioni.</strong> </p><p>Sarebbero escluse, con l’eccezione degli ampliamenti che prevedano demolizioni e ricostruzioni parziali, purché coinvolgano al massimo la metà della cubatura. Tuttavia una precedente delibera (la n. 2299 del 30 giugno 2008, da ultimo modificata dalla delibera n. 1233/2009) si occupava già di incrementi volumetrici sia per le nuove costruzioni che per le demolizioni e ricostruzioni, degli immobili abitativi e non abitativi. Coinvolti tutti gli edifici che non avevano ricevuto la licenza d’uso al 30 giugno 2008, se toccano certi requisiti energetici.</p><ul> <li data-xf-list-type="ul"><strong>Requisiti energetici.</strong> Gli edifici nuovi o demoliti e ricostruiti raggiungono lo standard CasaClima A (fabbisogno inferiore a 30 kWh annui) hanno il beneficio di un aumento volumetrico del 10% e la possibilità di calcolare come cubatura solo uno spessore di 30 cm dell’involucro esterno. Per quelli che raggiungono lo standard CasaClima B (fabbisogno da 30 kWh a 50 kWh annui), invece, l’incremento dei volumi è del 5% e lo spessore delle mura eterne di cui tener conto è 40 cm[/*:m:1cn8ewzc]</li> </ul><p>[/*:m:1cn8ewzc]</p><p>[*]<strong>Autonomia comunale.</strong> </p><p>I Consigli comunali (o la Giunte, per Bolzano e Merano) potevano determinare esclusioni entro 30 giorni. Lo hanno fatto Bolzano (zone di rispetto paesaggistico) Chiusa, Salorno, Castelrotto e Caldaro (particolari isolati nei centri storici). [/*:m:1cn8ewzc]</p><p>[*]<strong>Edilizia convenzionata e sovvenzionata.</strong> </p><p>L’incremento di volumetria previsto è lo stesso stabilito per le abitazioni residenziali, con il vincolo di destinare ad edilizia convenzionata o agevolata, tramite convenzione, anche le parti aggiunte, anche qualora si trattasse di edifici autonomi.[/*:m:1cn8ewzc]</p><p>[*]<strong>Iter e contributo costruzione.</strong> </p><p>E’ necessaria comunque la richiesta di concessione edilizia (in Alto Adige non vige il permesso di costruire) con il meccanismo del silenzio-assenso entro 60 giorni dalla mancata pronuncia. La legge n. 1/2009 prevedeva che la Giunta provinciale, di concerto con il Consiglio dei comuni, potesse stabilire l’esenzione degli ampliamenti dal contributo sul costo di costruzione e il dimezzamento dei relativi oneri di urbanizzazione, ma tale disposizione non è stata ripresa dalla delibera applicativa (.deliberazione 15 giugno 2009, n. 1609).[/*:m:1cn8ewzc]</p><p>[*]<strong>Edifici non abitativi.</strong> </p><p>Espressamente esclusi dalla delibera n. 1609/2009. Se ne occupa però la citata delibera n. 2299/2008 su nuove costruzione demolizioni e ricostruzioni. Ma anche il Decreto Presidente Provincia 18 ottobre 2007, n. 55 regola l’ampliamento dei pubblici esercizi e delle strutture ricettive turistiche, anche in deroga alla densità edilizia prevista dal piano urbanistico, in modo complesso, in genere in base a zone più o meno turistiche, a posti letto esistenti, al numero di stelle, alla superficie lorda di piano, attraverso indici articolati. Inoltre pure l’articolo 107 della legge urbanistica (n. 13/1997) si occupa degli ampliamenti degli edifici esistenti al 24 ottobre 1973 in zone di verde agricolo, alpino o bosco, ivi comprese le aziende agricole.[/*:m:1cn8ewzc][/list<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/scream.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":shock:" title="Shock :shock:" data-shortname=":shock:" />:1cn8ewzc]</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Il Custode, post: 4774, member: 2871"] BOLZANO (prov. autonoma) (Legge n. 1 del 09-04-2009, art. 51; Delibera giunta 15 giugno 2009, n. 1609, Circolare Urbanistica 20 giugno 2009, Delibera giunta 30 giugno 2008 n. 2299, Decreto Presidente Provincia 18 ottobre 2007, n. 55 [list=1][*][b]Tipologie di immobili.[/b] Edifici esistenti alla data del 12 gennaio 2005, che abbia cubatura di almeno 300 mc, destinato almeno per la metà a residenza.[/*:m:1cn8ewzc] [*][b]Zone escluse.[/b] Vietate espressamente solo le zone boscate e a verde alpino. Gli interventi sono possibili anche nei centri storici (zone A) e per gli edifici con vincolo storico-artistico e paesaggistico, ma con le identiche tutele e richieste di autorizzazioni previste dalle leggi provinciali.[/*:m:1cn8ewzc] [*][b]Termini inizio lavori.[/b] Entro il 31 dicembre 2010 (non basta la richiesta di concessione edilizia sia inoltrata entro questa data, come accade nelle altre regioni).[/*:m:1cn8ewzc] [*][b]Incrementi volumetrici.[/b] Realizzabili fino a 200 metri cubi fuori terra, raggiungendo una superficie massima di 160 mq ad abitazione [list:1cn8ewzc][*][b]Risparmio energetico.[/b] E’ richiesto per l’intero edificio (e non solo per le volumetrie aggiunte) il raggiungimento dello standard energetico Casa Clima C, quello previsto anche per le nuove costruzioni[/*:m:1cn8ewzc] [*][b]Limiti urbanistici.[/b] In linea di principio non è possibile realizzare abitazioni autonome, salvo convenzioni con il Comune. Gli incrementi volumetrici non sono cumulabili con quelli già previsti per le aziende agricole e per le camere e gli appartamenti ad affitto turistico.[/*:m:1cn8ewzc] [*][b]Limiti edilizi.[/b] L’altezza ammissibile dell’edificio esistente può essere superata fino ad 1 m. In assenza di specificazioni a proposito, vanno serbate invece le distanze legali tra costruzioni e con strade e ferrovie e gli standard a parcheggio.[/*:m:1cn8ewzc][/list][/*:m:1cn8ewzc] [*][b]Demolizioni e ricostruzioni.[/b] Sarebbero escluse, con l’eccezione degli ampliamenti che prevedano demolizioni e ricostruzioni parziali, purché coinvolgano al massimo la metà della cubatura. Tuttavia una precedente delibera (la n. 2299 del 30 giugno 2008, da ultimo modificata dalla delibera n. 1233/2009) si occupava già di incrementi volumetrici sia per le nuove costruzioni che per le demolizioni e ricostruzioni, degli immobili abitativi e non abitativi. Coinvolti tutti gli edifici che non avevano ricevuto la licenza d’uso al 30 giugno 2008, se toccano certi requisiti energetici. [list][*][b]Requisiti energetici.[/b] Gli edifici nuovi o demoliti e ricostruiti raggiungono lo standard CasaClima A (fabbisogno inferiore a 30 kWh annui) hanno il beneficio di un aumento volumetrico del 10% e la possibilità di calcolare come cubatura solo uno spessore di 30 cm dell’involucro esterno. Per quelli che raggiungono lo standard CasaClima B (fabbisogno da 30 kWh a 50 kWh annui), invece, l’incremento dei volumi è del 5% e lo spessore delle mura eterne di cui tener conto è 40 cm[/*:m:1cn8ewzc][/list][/*:m:1cn8ewzc] [*][b]Autonomia comunale.[/b] I Consigli comunali (o la Giunte, per Bolzano e Merano) potevano determinare esclusioni entro 30 giorni. Lo hanno fatto Bolzano (zone di rispetto paesaggistico) Chiusa, Salorno, Castelrotto e Caldaro (particolari isolati nei centri storici). [/*:m:1cn8ewzc] [*][b]Edilizia convenzionata e sovvenzionata.[/b] L’incremento di volumetria previsto è lo stesso stabilito per le abitazioni residenziali, con il vincolo di destinare ad edilizia convenzionata o agevolata, tramite convenzione, anche le parti aggiunte, anche qualora si trattasse di edifici autonomi.[/*:m:1cn8ewzc] [*][b]Iter e contributo costruzione.[/b] E’ necessaria comunque la richiesta di concessione edilizia (in Alto Adige non vige il permesso di costruire) con il meccanismo del silenzio-assenso entro 60 giorni dalla mancata pronuncia. La legge n. 1/2009 prevedeva che la Giunta provinciale, di concerto con il Consiglio dei comuni, potesse stabilire l’esenzione degli ampliamenti dal contributo sul costo di costruzione e il dimezzamento dei relativi oneri di urbanizzazione, ma tale disposizione non è stata ripresa dalla delibera applicativa (.deliberazione 15 giugno 2009, n. 1609).[/*:m:1cn8ewzc] [*][b]Edifici non abitativi.[/b] Espressamente esclusi dalla delibera n. 1609/2009. Se ne occupa però la citata delibera n. 2299/2008 su nuove costruzione demolizioni e ricostruzioni. Ma anche il Decreto Presidente Provincia 18 ottobre 2007, n. 55 regola l’ampliamento dei pubblici esercizi e delle strutture ricettive turistiche, anche in deroga alla densità edilizia prevista dal piano urbanistico, in modo complesso, in genere in base a zone più o meno turistiche, a posti letto esistenti, al numero di stelle, alla superficie lorda di piano, attraverso indici articolati. Inoltre pure l’articolo 107 della legge urbanistica (n. 13/1997) si occupa degli ampliamenti degli edifici esistenti al 24 ottobre 1973 in zone di verde agricolo, alpino o bosco, ivi comprese le aziende agricole.[/*:m:1cn8ewzc][/list:o:1cn8ewzc] [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Tecnica ed Edilizia
Catasto Fabbricati ed Edilizia Urbana
Piano Casa per la Provincia di Bolzano
Alto