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Testo
<blockquote data-quote="JERRY48" data-source="post: 165917"><p>Rivoluzione democratica???</p><p>Con queste situazioni???</p><p>Bella politica di risanamento!!!</p><p>"Il conduttore di "<em>Ballarò"</em> sarebbe stato per molti anni legato alla <em>Rai </em>da un contratto di lavoro a tempo indeterminato. A partire dal 2007, su suo personale impulso, avrebbe richiesto e ottenuto dalla <em>Rai </em>la stipula di un nuovo contratto di lavoro autonomo, da libero professionista, ricevendo un compenso quattro volte superiore rispetto a quello percepito in precedenza, con un evidente aggravio di costi per l'azienda. Perché la <em>Rai </em>ha accettato delle condizioni tanto sfavorevoli? Per di più, il nuovo contratto, conterrebbe al suo interno una piccola, ma interessante clausola secondo la quale, alla scadenza del contratto, la <em>Rai </em>sarebbe obbligata alla riassunzione. Se tutto questo fosse confermato ci troveremmo di fronte ad un contratto di lavoro mai visto nel panorama giuslavorista, che racchiude al suo interno tutti i benefici di un contratto da libero professionista, insieme alle garanzie di un contratto a tempo indeterminato, praticamente un sogno per le migliaia di giovani precari che lavorano nel mondo dell'informazione, a partire proprio dalla <em>Rai</em>".</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="JERRY48, post: 165917"] Rivoluzione democratica??? Con queste situazioni??? Bella politica di risanamento!!! "Il conduttore di "[I]Ballarò"[/I] sarebbe stato per molti anni legato alla [I]Rai [/I]da un contratto di lavoro a tempo indeterminato. A partire dal 2007, su suo personale impulso, avrebbe richiesto e ottenuto dalla [I]Rai [/I]la stipula di un nuovo contratto di lavoro autonomo, da libero professionista, ricevendo un compenso quattro volte superiore rispetto a quello percepito in precedenza, con un evidente aggravio di costi per l'azienda. Perché la [I]Rai [/I]ha accettato delle condizioni tanto sfavorevoli? Per di più, il nuovo contratto, conterrebbe al suo interno una piccola, ma interessante clausola secondo la quale, alla scadenza del contratto, la [I]Rai [/I]sarebbe obbligata alla riassunzione. Se tutto questo fosse confermato ci troveremmo di fronte ad un contratto di lavoro mai visto nel panorama giuslavorista, che racchiude al suo interno tutti i benefici di un contratto da libero professionista, insieme alle garanzie di un contratto a tempo indeterminato, praticamente un sogno per le migliaia di giovani precari che lavorano nel mondo dell'informazione, a partire proprio dalla [I]Rai[/I]". [/QUOTE]
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