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Prelazione su un immobile: accordo in caso di rinucia
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Testo
<blockquote data-quote="palli" data-source="post: 260003" data-attributes="member: 48351"><p>Buongiorno a tutti,</p><p>la proprietà dei miei genitori è divisa con mio zio in modo anomalo. Tre quarti della superficie immobile (ditta e appartamento sono dei miei)e un terzo di mio zio che è venuto a mancare (appartamento di pari superficie dell'appartamento dei miei); cortile, scale, giardino... sono indivisi . Un perito ha diviso i tre boxes (due singoli e uno doppio con unica entrata) assegnandone uno agli eredi, uno a mio padre e quello doppio a entrambi.Al momento non siamo in grado di riscattare la restante proprietà dagli eredi ma, in accordo con loro, volevamo mettere su carta un accordo che, in caso di vendita a terzi, li obblighi a: venderci la parte del box doppio (impossibile dividerlo con un estraneo), a rimuovere le tubazioni del riscaldamento del loro appartamento che ora insistono sulla nostra proprietà, a staccarsi definitivamente dalla nostra rete acqua (cucina, bagno erano collegati al nostro impianto), a dividere la parte comune per quanto possibile. E' possibile fare un accordo scritto che sia vincolante per il futuro acquirente, valido legalmente...? come posso impostarlo? Possono costringerci a limitare gli orari di lavoro della ditta?</p><p>Attendo vostri suggerimenti</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="palli, post: 260003, member: 48351"] Buongiorno a tutti, la proprietà dei miei genitori è divisa con mio zio in modo anomalo. Tre quarti della superficie immobile (ditta e appartamento sono dei miei)e un terzo di mio zio che è venuto a mancare (appartamento di pari superficie dell'appartamento dei miei); cortile, scale, giardino... sono indivisi . Un perito ha diviso i tre boxes (due singoli e uno doppio con unica entrata) assegnandone uno agli eredi, uno a mio padre e quello doppio a entrambi.Al momento non siamo in grado di riscattare la restante proprietà dagli eredi ma, in accordo con loro, volevamo mettere su carta un accordo che, in caso di vendita a terzi, li obblighi a: venderci la parte del box doppio (impossibile dividerlo con un estraneo), a rimuovere le tubazioni del riscaldamento del loro appartamento che ora insistono sulla nostra proprietà, a staccarsi definitivamente dalla nostra rete acqua (cucina, bagno erano collegati al nostro impianto), a dividere la parte comune per quanto possibile. E' possibile fare un accordo scritto che sia vincolante per il futuro acquirente, valido legalmente...? come posso impostarlo? Possono costringerci a limitare gli orari di lavoro della ditta? Attendo vostri suggerimenti [/QUOTE]
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