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<blockquote data-quote="Antonio Abiuso" data-source="post: 347585" data-attributes="member: 54435"><p>Vedo che con le reminiscenze un tantino nostalgiche sono in buona compagnia, e me ne compiaccio. Ne racconto una. Tanti anni fa - cosa che adesso non potrebbe accadere (ma solo per mie ragioni anagrafiche) - mi successe che, ossessionato da un termine di scadenza, mi toccò di redigere personalmente nei tempi di recupero una corposa 'memoria'. Perciò, non potendo certo obbligare a trattenersi in studio la dattilografa (non tanto per motivi... sindacali ma per eludere le malelingue) dovetti passarci quasi tutta "a nuttata". Al pomeriggio mi fermò sulle scale l'inquilina del piano di sopra lamentandosi per quel fastidiosissimo "crepitio" notturno che non le aveva "fatto chiuder occhio". Al che le risposi: le porgo le mie scuse, signora, purtroppo mi son trovato in una emergenza di certo assai insolita, me ne darà atto. Però in certi casi s'impone un minimo di tolleranza. Quella stessa che uso io quando nel passare la notte in ufficio a scrivere con la penna stilografica debbo sentire al tre/quattro del mattino dal soffitto il suo letto che traballa. Da allora costei ha sempre evitato d'incontrarmi quasi che fossi un appestato!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Antonio Abiuso, post: 347585, member: 54435"] Vedo che con le reminiscenze un tantino nostalgiche sono in buona compagnia, e me ne compiaccio. Ne racconto una. Tanti anni fa - cosa che adesso non potrebbe accadere (ma solo per mie ragioni anagrafiche) - mi successe che, ossessionato da un termine di scadenza, mi toccò di redigere personalmente nei tempi di recupero una corposa 'memoria'. Perciò, non potendo certo obbligare a trattenersi in studio la dattilografa (non tanto per motivi... sindacali ma per eludere le malelingue) dovetti passarci quasi tutta "a nuttata". Al pomeriggio mi fermò sulle scale l'inquilina del piano di sopra lamentandosi per quel fastidiosissimo "crepitio" notturno che non le aveva "fatto chiuder occhio". Al che le risposi: le porgo le mie scuse, signora, purtroppo mi son trovato in una emergenza di certo assai insolita, me ne darà atto. Però in certi casi s'impone un minimo di tolleranza. Quella stessa che uso io quando nel passare la notte in ufficio a scrivere con la penna stilografica debbo sentire al tre/quattro del mattino dal soffitto il suo letto che traballa. Da allora costei ha sempre evitato d'incontrarmi quasi che fossi un appestato! [/QUOTE]
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