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<blockquote data-quote="furbpilot" data-source="post: 132170" data-attributes="member: 43079"><p>Sono compropretario insieme ai miei due fratelli di un immobile di pregio.</p><p>Tale immobile era stato acquisito e ristrutturato da mio padre negli anii 70.</p><p>Mio padre venne improvvisamente a mancare nel 1985 e di li a poco i miei fratelli si trasferirono. Io rimasi con mia madre in tale immobile. Nel corso degli anni ( 22 ) moltissime migliorie ( rifacimento impianti e pavimenti , rifacimento marciapiede esterno, impianto di rirrigazione, elettrificazione cancelli, tinteggiature interne ed esterne, sostituzione caldaia etc etc etc etc...) sono state apportate con consistenti spese ( Ca 1000000 euro) Io mi sono poi occupato direttamente dellla piccola manutenzione e del giardino che hanno negli annicambiato fisiognomia. A tali spese i mie fratelli non sono mai stati chiamati a partecipare per la loro quota di proprieta' ai tempi pari ad un 1/6 ciascuno. Ne 2006 ciu lascio' . Io ai tempi ero residente all'estero ma nel 2009 rientrai in Italia e riassunsi la mia residenza nell'immobile. Autorizzato ( in forma scritta) dai mie fratelli decisi di avviare un attivita paralllela di B&B nel suddetto immobile con l'obbiettivo di coprire almeno le spese e ricavarne di che coprire i costi. Investivo quindi ca. 40000 euro nella costituzione dei bagni ed ulteriori lavori di rristrutturazione Dal 2010 sono domiclliato all'estero ma tuttora li residente. I miei fratelli vorrebbero ora vendere la loro quota di proprieta. Il valore di tale quota a seguito delle migliorie apportate ed alle quali non hanno partecipato e ' sicuramente aumentato. Se fosse stato per loro la casa non sarebbe neanche probabilmente piu abitabile. Nel determinare il valore delle loro quote mi sembrerebbe logico dedurre il costo delle migliorie apportate rivalutate per inflazione ed interessi. Ha senso? Recentemente un danno idraulico ha reso la casa inagibile. Ho comunicato ai comproprietari la mia intenzione si svolgere gli urgenti lavori di manutenzione ( che comportano gioco forza il rifacimento dell'impianto idraulico e della pavimentazione piu , con l'occasione alcune altre migliorie al fine dello svolgimento dell'attivita' di B&B a mie spese da portare poi in compensazione in futuro ) . Uno dei comprorietari mi ha comunicato che non intende autorizzare il lavori di fatto impedendomi di svolgere l'attvita'di B&B e quindi danneggiandomi. Vorrei risolvere la situazione in maniera defintiva. Consigli ?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="furbpilot, post: 132170, member: 43079"] Sono compropretario insieme ai miei due fratelli di un immobile di pregio. Tale immobile era stato acquisito e ristrutturato da mio padre negli anii 70. Mio padre venne improvvisamente a mancare nel 1985 e di li a poco i miei fratelli si trasferirono. Io rimasi con mia madre in tale immobile. Nel corso degli anni ( 22 ) moltissime migliorie ( rifacimento impianti e pavimenti , rifacimento marciapiede esterno, impianto di rirrigazione, elettrificazione cancelli, tinteggiature interne ed esterne, sostituzione caldaia etc etc etc etc...) sono state apportate con consistenti spese ( Ca 1000000 euro) Io mi sono poi occupato direttamente dellla piccola manutenzione e del giardino che hanno negli annicambiato fisiognomia. A tali spese i mie fratelli non sono mai stati chiamati a partecipare per la loro quota di proprieta' ai tempi pari ad un 1/6 ciascuno. Ne 2006 ciu lascio' . Io ai tempi ero residente all'estero ma nel 2009 rientrai in Italia e riassunsi la mia residenza nell'immobile. Autorizzato ( in forma scritta) dai mie fratelli decisi di avviare un attivita paralllela di B&B nel suddetto immobile con l'obbiettivo di coprire almeno le spese e ricavarne di che coprire i costi. Investivo quindi ca. 40000 euro nella costituzione dei bagni ed ulteriori lavori di rristrutturazione Dal 2010 sono domiclliato all'estero ma tuttora li residente. I miei fratelli vorrebbero ora vendere la loro quota di proprieta. Il valore di tale quota a seguito delle migliorie apportate ed alle quali non hanno partecipato e ' sicuramente aumentato. Se fosse stato per loro la casa non sarebbe neanche probabilmente piu abitabile. Nel determinare il valore delle loro quote mi sembrerebbe logico dedurre il costo delle migliorie apportate rivalutate per inflazione ed interessi. Ha senso? Recentemente un danno idraulico ha reso la casa inagibile. Ho comunicato ai comproprietari la mia intenzione si svolgere gli urgenti lavori di manutenzione ( che comportano gioco forza il rifacimento dell'impianto idraulico e della pavimentazione piu , con l'occasione alcune altre migliorie al fine dello svolgimento dell'attivita' di B&B a mie spese da portare poi in compensazione in futuro ) . Uno dei comprorietari mi ha comunicato che non intende autorizzare il lavori di fatto impedendomi di svolgere l'attvita'di B&B e quindi danneggiandomi. Vorrei risolvere la situazione in maniera defintiva. Consigli ? [/QUOTE]
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