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<blockquote data-quote="uva" data-source="post: 410599" data-attributes="member: 42040"><p>Io escluderei il contratto transitorio non solo per il canone che, a quanto dici, non ti soddisferebbe.</p><p>Anche perché le motivazioni delle tre persone interessate non sono tali da giustificarne l'esigenza transitoria. Pare manchi la documentazione a sostegno della durata contrattuale da loro desiderata: un contratto di lavoro a tempo determinato per la signora, un contratto di acquisto/vendita immobile con rogito già fissato per la famiglia.</p><p></p><p>La conseguenza potrebbe essere che i conduttori chiedano di trasformare il transitorio in un contratto 4 + 4.</p><p>Per cui io stipulerei fin da subito un contratto libero 4 + 4, visto che pare tu non preveda la necessità di liberare l'immobile prima di 8 anni:</p><p></p><p></p><p>Se invece ti vuoi impegnare per un periodo più breve, valuta il contratto concordato 3 + 2. Confrontando quanto incasseresti in meno di canone con il risparmio fiscale. Se non vuoi optare per la cedolare secca, considera la tassazione IRPEF agevolata. Avresti anche diritto all'agevolazione IMU.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="uva, post: 410599, member: 42040"] Io escluderei il contratto transitorio non solo per il canone che, a quanto dici, non ti soddisferebbe. Anche perché le motivazioni delle tre persone interessate non sono tali da giustificarne l'esigenza transitoria. Pare manchi la documentazione a sostegno della durata contrattuale da loro desiderata: un contratto di lavoro a tempo determinato per la signora, un contratto di acquisto/vendita immobile con rogito già fissato per la famiglia. La conseguenza potrebbe essere che i conduttori chiedano di trasformare il transitorio in un contratto 4 + 4. Per cui io stipulerei fin da subito un contratto libero 4 + 4, visto che pare tu non preveda la necessità di liberare l'immobile prima di 8 anni: Se invece ti vuoi impegnare per un periodo più breve, valuta il contratto concordato 3 + 2. Confrontando quanto incasseresti in meno di canone con il risparmio fiscale. Se non vuoi optare per la cedolare secca, considera la tassazione IRPEF agevolata. Avresti anche diritto all'agevolazione IMU. [/QUOTE]
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