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Area Tecnica ed Edilizia
Catasto Fabbricati ed Edilizia Urbana
Quando la planimetria presente in comune è diversa da quella presente in catasto
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<blockquote data-quote="roxybar" data-source="post: 447711" data-attributes="member: 40137"><p>Salve, vi scrivo dopo avere sentito un geometra del luogo. Mi è stato spiegato che per quanto concerne la concessione edilizia del 1962 quel tipo di ampliamento presente nella planimetria, in realtà non è mai stato realizzato per cui la concessione edilizia è decaduta perchè i lavori non sono mai partiti e non è stata data conclusione al comune entro i 3 anni dalla data di rilascio.</p><p>Lungo gli anni, poi, i miei nonni hanno costruito questi due appartamenti (donati poi ai due figli) per poi presentare (almeno per quanto riguarda il mio) la planimetria catastale nel febbrario del 1967</p><p>Tutto ciò mi si dice che non dovrebbe essre un problema per la compravendita in quanto questo geometra farebbe una Perizia Giurata (che attesti il discorso della concessione edilizia e poi non so che altro) che dovrebbe essere accettata dal notaio. Lo stesso geometra mi diceva che in caso di "non vendita", e come mi avete detto voi, il tutto dovrebbe essere sanabile con CILA, e tot soldi di "multa" da parte del comune.</p><p>Tra l'altro chi acquista sa di questo problema col "comune" e si prenderebbe carico di eventuali oneri.</p><p>Solo che a me il dubbo rimane: vado davanti ad un notaio con questa perizia giurata che ipotizziamo il notaio accetti, ma dopo la vendita io sono tranquillo? ho la tranquillità che chi compra non venga da me se gli gira dopo tot anni a chiedermi conto di una situazione anomala col comune o che il comune stesso non mi chiami per pagare sanzioni o cose così?</p><p>Scusate il modo terra terra con cui scrivo ma per me non sono cose semplici da capire. Grazie a chiunque possa darmi qualche consiglio su come potrebbero essere le cose.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="roxybar, post: 447711, member: 40137"] Salve, vi scrivo dopo avere sentito un geometra del luogo. Mi è stato spiegato che per quanto concerne la concessione edilizia del 1962 quel tipo di ampliamento presente nella planimetria, in realtà non è mai stato realizzato per cui la concessione edilizia è decaduta perchè i lavori non sono mai partiti e non è stata data conclusione al comune entro i 3 anni dalla data di rilascio. Lungo gli anni, poi, i miei nonni hanno costruito questi due appartamenti (donati poi ai due figli) per poi presentare (almeno per quanto riguarda il mio) la planimetria catastale nel febbrario del 1967 Tutto ciò mi si dice che non dovrebbe essre un problema per la compravendita in quanto questo geometra farebbe una Perizia Giurata (che attesti il discorso della concessione edilizia e poi non so che altro) che dovrebbe essere accettata dal notaio. Lo stesso geometra mi diceva che in caso di "non vendita", e come mi avete detto voi, il tutto dovrebbe essere sanabile con CILA, e tot soldi di "multa" da parte del comune. Tra l'altro chi acquista sa di questo problema col "comune" e si prenderebbe carico di eventuali oneri. Solo che a me il dubbo rimane: vado davanti ad un notaio con questa perizia giurata che ipotizziamo il notaio accetti, ma dopo la vendita io sono tranquillo? ho la tranquillità che chi compra non venga da me se gli gira dopo tot anni a chiedermi conto di una situazione anomala col comune o che il comune stesso non mi chiami per pagare sanzioni o cose così? Scusate il modo terra terra con cui scrivo ma per me non sono cose semplici da capire. Grazie a chiunque possa darmi qualche consiglio su come potrebbero essere le cose. [/QUOTE]
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