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Raccomandata in ritardo per la cedolare secca
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<blockquote data-quote="mapeit" data-source="post: 69727" data-attributes="member: 17237"><p>La risposta di tovrm è chiara ed esauriente sul tema, così come abbiamo discusso in altra parte del forum.</p><p>Tuttavia, personalmente, io non credo che l'Agenzia delle Entrate controllerà mai, a meno che non si svolga nell'ambito di un controllo più esteso sul contribuente, che a ogni contratto registrato con l'opzione per la "cedolare secca" corrisponda un invio di raccomandata all'inquilino.</p><p>Il problema è che l'invio "postale" della raccomandata fornisce una data certa in base alla quale si può appurare che la raccomandata sia stata inviata all'inquilino <strong>prima della registrazione del contratto</strong>, mentre una raccomandata a mano, pur fornenedo la prova che l'inquilino è stato informato dell'opzione e del suo diritto a non vedersi applicare aumenti, non fornisce una data certa dell'inoltro della comunicazione.</p><p>Per questo motivo la citata circolare 26/E del 1/6/2011 esclude la possibilità di avvalersi della raccomandata a mano, mentre ammette la possibilità che tale comunicazione venga inserita direttamente nel testo del contratto. Infatti, dovendo questo essere registrato entro 30 giorni, vi è perlomeno la certezza che l'informazione all'inquilino sia stata fornita in tempo utile, ovvero prima della registrazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mapeit, post: 69727, member: 17237"] La risposta di tovrm è chiara ed esauriente sul tema, così come abbiamo discusso in altra parte del forum. Tuttavia, personalmente, io non credo che l'Agenzia delle Entrate controllerà mai, a meno che non si svolga nell'ambito di un controllo più esteso sul contribuente, che a ogni contratto registrato con l'opzione per la "cedolare secca" corrisponda un invio di raccomandata all'inquilino. Il problema è che l'invio "postale" della raccomandata fornisce una data certa in base alla quale si può appurare che la raccomandata sia stata inviata all'inquilino [B]prima della registrazione del contratto[/B], mentre una raccomandata a mano, pur fornenedo la prova che l'inquilino è stato informato dell'opzione e del suo diritto a non vedersi applicare aumenti, non fornisce una data certa dell'inoltro della comunicazione. Per questo motivo la citata circolare 26/E del 1/6/2011 esclude la possibilità di avvalersi della raccomandata a mano, mentre ammette la possibilità che tale comunicazione venga inserita direttamente nel testo del contratto. Infatti, dovendo questo essere registrato entro 30 giorni, vi è perlomeno la certezza che l'informazione all'inquilino sia stata fornita in tempo utile, ovvero prima della registrazione. [/QUOTE]
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