Che non sia corretto prendere i valori assoluti, quando le ore manuali laorate sono in diminuzione è statisticamente vero. Ma non è quello il problema.

Il guaio è citato sopra:
...non fosse che chi ricorre a tale pratica lo fa per lucrare un maggior guadagno determinato da imprese/persone disposte a lavorare a compenso inferiore... quest'ultime pareggiano con un maggior intensità lavorativa, oppure un maggior numero di ore (e quando superi un tot giornaliero la stanchezza incide sull'attenzione) o risparmiando su accorgimenti di prevenzione/sicurezza o molto spesso con personale "improvvisato".

Nella realtà mi pare che il quesito del referendum abbia come fine solo l'abrogazione di una eccezione: se prevalessero i SI si applicherebbe la responsabilità solidale della committente anche nel caso in cui l'infortunio accaduto al dipendente dell'appaltatrice sia conseguenza di un rischio specificatamente proprio dell'attività di questa, estraneo all'attività della committente.

Non sono certo che potesse riguardare i condominii, ma è certo che per questi non abrogherei quella clausola
 
Che non sia corretto prendere i valori assoluti, quando le ore manuali laorate sono in diminuzione è statisticamente vero
È vero che storicamente c’è una tendenza al calo dei lavori manuali, ma la tendenza degli ultimi anni parrebbe in risalita.
Nel 2015 l’ISTAT contava 3.618.368 addetti nel manifatturiero. Nel 2022 c’erano 3.850.336 addetti. L’ideale sarebbe disporre del numero di ore lavorate anno per anno, ma non ho ancora trovato il dato.
 

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