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Testo
<blockquote data-quote="ccc1956" data-source="post: 76502" data-attributes="member: 15140"><p>rientrano tra le donazioni <strong>indirette</strong> anche i seguenti casi: il pagamento di un debito altrui (il genitore/nonno che paga un debito del figlio) o regala soldi al figlio o nipote.</p><p>donazione <strong>diretta </strong>quando un padre fa donazione al figlio di un immobile di sua proprieta'. </p><p>La donazione indiretta non soggiace a tutte le norme in tema di donazione, ma soltanto ad alcune, soprattutto quelle in tema di riduzione e collazione.</p><p>L'azione di riduzione (art. 553 e ss. c.c.) è un'azione che la legge concede ai legittimari per ottenere la reintegrazione della legittima mediante la riduzione delle disposizioni testamentarie e <strong>delle donazioni eccedenti la quota di cui il testatore poteva disporre la famosa quota disponibile.</strong></p><p>In ambito giuridico la collazione, disciplinata dagli artt. 737 e ss. del Codice Civile, è l'obbligo imposto a taluni soggetti (figli legittimi e naturali e loro discendenti legittimi e naturali nonché il coniuge) che accettino l'eredità, di conferire alla massa che compone il patrimonio del defunto, quanto dal medesimo ricevuto in vita per donazione diretta o indiretta,<strong> salvo che il testatore non li abbia da ciò dispensati. </strong></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ccc1956, post: 76502, member: 15140"] rientrano tra le donazioni [B]indirette[/B] anche i seguenti casi: il pagamento di un debito altrui (il genitore/nonno che paga un debito del figlio) o regala soldi al figlio o nipote. donazione [B]diretta [/B]quando un padre fa donazione al figlio di un immobile di sua proprieta'. La donazione indiretta non soggiace a tutte le norme in tema di donazione, ma soltanto ad alcune, soprattutto quelle in tema di riduzione e collazione. L'azione di riduzione (art. 553 e ss. c.c.) è un'azione che la legge concede ai legittimari per ottenere la reintegrazione della legittima mediante la riduzione delle disposizioni testamentarie e [B]delle donazioni eccedenti la quota di cui il testatore poteva disporre la famosa quota disponibile.[/B] In ambito giuridico la collazione, disciplinata dagli artt. 737 e ss. del Codice Civile, è l'obbligo imposto a taluni soggetti (figli legittimi e naturali e loro discendenti legittimi e naturali nonché il coniuge) che accettino l'eredità, di conferire alla massa che compone il patrimonio del defunto, quanto dal medesimo ricevuto in vita per donazione diretta o indiretta,[B] salvo che il testatore non li abbia da ciò dispensati. [/B] [/QUOTE]
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