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Regolarizzare un cantina dentro un rifugio antiaereo
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<blockquote data-quote="abontempi" data-source="post: 212843" data-attributes="member: 22805"><p>Scrivo qui questo quesito anche se non so se è l'area corretta.</p><p>Durante alcuni lavori per il recupero di un rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale sono emersi alcuni problemi che provo ad illustrare.</p><p>Il rifugio è costituito da una galleria scavata nella roccia con tre gallerie di accesso dalle strade pubbliche risultavano espropriati e accatastati al demanio i 3 accessi, i camini di aerazione. Il Comune aveva affittato come magazzino una degli accessi, che era stato occupato poco dopo la guerra, e il demanio dello stato era intervenuto intorno al 2000 contestandola come sub-concessione. Il problema è stato risolto perché l'Amministrazione comunale nel 2006 ha ristrutturato il rifugio come "luogo della memoria" e aprendolo al pubblico dopo 60 anni. Un tecnico dell'ufficio regionale del demanio venuto a fare un sopralluogo avanzò l'ipotesi che il Comune avrebbe dovuto corrispondere allo Stato un canone sulla base del valore della ristrutturazione. A quanto ne so sono in corso trattative per il passaggio dallo Stato al Comune.</p><p>Durante le ricerche sono state trovate notizie e prove dell'esistenza di altri 3 rifugi ma di nessuno è stata trovata documentazione di espropri o accatastamenti esiste solo un verbale dal quale risulta che nel 1965 l,Amministrazione comunale non volle prendere in carico i rifugi.</p><p>Scusate la lunga premessa ma ora il proprietario di una casa costruita sopra un ingresso di un altro rifugio che ha parzialmente utilizzato come cantina, vuole effettuare una ristrutturazione e si trova nella necessità di regolarizzare anche la parte sottostante, come si deve comportare? Di chi è la proprietà del sottosuolo utilizzato per la costruzione di un'opera pubblica?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="abontempi, post: 212843, member: 22805"] Scrivo qui questo quesito anche se non so se è l'area corretta. Durante alcuni lavori per il recupero di un rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale sono emersi alcuni problemi che provo ad illustrare. Il rifugio è costituito da una galleria scavata nella roccia con tre gallerie di accesso dalle strade pubbliche risultavano espropriati e accatastati al demanio i 3 accessi, i camini di aerazione. Il Comune aveva affittato come magazzino una degli accessi, che era stato occupato poco dopo la guerra, e il demanio dello stato era intervenuto intorno al 2000 contestandola come sub-concessione. Il problema è stato risolto perché l'Amministrazione comunale nel 2006 ha ristrutturato il rifugio come "luogo della memoria" e aprendolo al pubblico dopo 60 anni. Un tecnico dell'ufficio regionale del demanio venuto a fare un sopralluogo avanzò l'ipotesi che il Comune avrebbe dovuto corrispondere allo Stato un canone sulla base del valore della ristrutturazione. A quanto ne so sono in corso trattative per il passaggio dallo Stato al Comune. Durante le ricerche sono state trovate notizie e prove dell'esistenza di altri 3 rifugi ma di nessuno è stata trovata documentazione di espropri o accatastamenti esiste solo un verbale dal quale risulta che nel 1965 l,Amministrazione comunale non volle prendere in carico i rifugi. Scusate la lunga premessa ma ora il proprietario di una casa costruita sopra un ingresso di un altro rifugio che ha parzialmente utilizzato come cantina, vuole effettuare una ristrutturazione e si trova nella necessità di regolarizzare anche la parte sottostante, come si deve comportare? Di chi è la proprietà del sottosuolo utilizzato per la costruzione di un'opera pubblica? [/QUOTE]
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